Trucchi per migliorare il tuo posizionamento ASO nel 2018

Giugno 13, 2018
Redazione
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posizionamento ASO nel 2018

Il posizionamento ASO nel 2018 è una delle tendenza che dovrai controllare più da vicino. Ma si tratta anche di una tendenza che dovrai approfondire e migliorare per farti spazio nel mercato.

Attualmente esistono circa 5 milioni di applicazioni su App Store e Google Play. Quindi è logico che qualsiasi sviluppatore di applicazioni si chieda quanto segue: come ottenere visibilità con la mia app tra tutta questa concorrenza?

Questa domanda è quella che dà vita al concetto di posizionamento ASO nel 2018.

Man mano che il mercato delle app si è trasformato in uno dei più potenti, sono stati generati algoritmi che aiutano il posizionamento delle applicazioni. In questo modo gli utenti trovano direttamente le app più ottimizzate e di valore.

Il posizionamento ASO nel 2018 equivale al posizionamento SEO ma sui principali canali di download. E come puoi immaginare le attività non sono le stesse come non lo sono i dati.

Secondo Forrester il 63% delle app vengono trovate attraverso la ricerca nell’App Store o Google Play.

Ciò significa che se non stai lavorando al posizionamento ASO nel 2018 per migliorare il ranking di ricerca, starai perdendo la maggior parte delle opportunità di renderti visibile. O la tua app non servirà a nulla perché non otterrai il ROI desiderato.

Con le migliaia di applicazioni in ogni shop di app che competono tra di loro, la realtà è che la maggior parte degli editori non sta investendo nell’ottimizzazione dei negozi di app. E questo è il miglior regalo che potessi ricevere: l’ASO è la tua arma segreta.

A partire da oggi sarai un professionista della materia. Anche se per farlo è necessario sfatare i miti più comuni.

posizionamento ASO nel 2018

Miti del posizionamento ASO nel 2018

C’è qualcosa che deve esserti chiaro: la maggior parte delle applicazioni si scoprono attraverso i canali di download. Se il tuo pubblico target non ti trova lì, non lo farà mai.

Creare una app ti lancerebbe nel mercato corrispondente e aspettare non serve a nulla. Ma quotidianamente nascono oltre 3000 app nuove. Pensi che sia tutto ciò che puoi fare per emergere?

Sfatiamo alcuni miti per scoprire la realtà del posizionamento SEO nel 2018.

1.- “Se cambi il titolo ti posizionerai meglio

Verità: Scegli un titolo importante.

Il titolo è la parte più importante per l’ASO nei metadati. Di fatto in un report di Inside Mobile Apps si sfata il mito relativo al fatto che deve essere cambiato più volte.

Molti sviluppatori hanno giocato con diversi titoli per adattarsi meglio alle ricerche principali. Si cambiano le parole chiave, il nome dei prodotti, ecc. ovviamente il semplice fatto di farlo non aiuta il posizionamento. Al contrario.

Giocare con keywords diverse nel posizionamento ASO nel 2018 non apporta valore. Man mano che la tua app comincia a scalare il ranking e subisce più revisioni, il cambiamento del titolo impedisce che la voce corra riguardo alla tua app. O, peggio ancora, che non ti trovino.

Una volta scelto un titolo dovrai mantenerlo.

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Per questo ci sono alcuni tips per sceglierlo ed ottenere un buon posizionamento ASO nel 2018.

  • Crea un titolo corto, non più di 25 caratteri. Un titolo corto è necessario affinché gli utenti possano leggerlo senza che sia tagliato.
  • Gioca con la creatività. I motori possono essere a categorie o a navigazione. Ciò significa che se un utente ha sentito parlare della tua app farà una ricerca di navigazione per trovarla. E se il titolo che trova è creativo, ci sono più probabilità di restare nel suo top of mind. Una ricerca di navigazione riguarda ad esempio scrivere ‘Angry Birds’ al posto di ‘gioco degli uccellini’, una ricerca per categoria.
  • Rendilo unico. La mancanza di un titolo unico ti farà perdere nella mischia. Fai in modo che il nome della tua app non assomigli agli altri. Né si confonda.
  • Includi una keyword sola. La moltitudine di keywords non funziona né nel SEO né nel posizionamento ASO nel 2018. Apple informa che l’uso ripetitivo o irrilevante delle keywords nel titolo o nella descrizione può creare esperienze sgradevoli e può anche portare alla sospensione dell’applicazione.

2.- “Le keywords non sono tanto importanti

posizionamento ASO nel 2018

Verità: Sí lo sono.

Dato che il SEO  e l’ASO non si ottimizzano nello stesso modo, molti hanno voluto prescindere dalle parole chiave sia nel titolo sia nella descrizione.

Ovviamente la realtà è che le keywords sono importanti. E molto. Non devi fare altro che verificare i risultati dello studio di MobileDevHQ, che mostra che i titoli con keywords ottengono un aumento del 10,3% nei rankings.

Nel caso dell’App Store o di Windows Marketplace, o nel Google Play di Android, hai l’opzione di aggiungere alcune parole chiave. Disponi di 120 caratteri nel negozio di app di Windows per includere fino a 8 parole e di 100 nell’App Store.

In questo ultimo market inoltre si consiglia che l’uso delle keywords sia il più specifico possibile.

3.- “L’obiettivo di tutto il lavoro è ottenere una buona posizione“

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Verità: le posizioni sono importanti ma non sono tutto.

Un buon posizionamento ha un impatto importante sulla probabilità che l’utente acceda a un’app o la scarichi. E ancor di più se è accompagnata dai ‘Consigli dell’App Store’.

Ovviamente la verità è che anche se il posizionamento delle app è importante non è così significativo come si pensa.

Per scoprire la verità sull’impatto che ha il posizionamento sugli utenti, Inside Mobile Apps ha effettuato uno studio. Prima ha esaminato un campione di termini di ricerca facili (1-25 risultati), termini di ricerca intermedi (26-100) e termini di ricerca competitivi (oltre 101 risultati) per veder come ogni applicazione è stata classificata.

posizionamento ASO nel 2018

Come vedi c’è una caduta a picco dopo l’ottava posizione. Ma il posizionamento non sembra avere un grande impatto nelle prime posizione.

Nel termine di ricerca ‘facile’ si è scoperto che un’app classificata al decimo posto può avere un posizionamento 1,09.

Nonostante tutto il posizionamento è buono. E i posizionamenti alti sono migliori. Di fatto per gli utenti questo punteggio a 4 o 5 stelle genera una buona impressione e in termini di posizionamento importa meno di quanto potresti pensare.

4.- “Se sei nel market, ti troveranno“

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Verità: Hai bisogno di molti download per ottenere un certo riconoscimento.

Il posizionamento ASO nel 2018 non consiste nell’esserci ma nel competere per il successo. E per questo, indipendentemente dalla tua nicchia, hai bisogno di una differenziazione che solo alcune parole chiave del titolo e della descrizione possono darti.

Hai bisogno di download.

Nel punto anteriore hai potuto osservare come i posizionamenti hanno un impatto minore rispetto a ciò che credevi. Ovviamente l’impatto dei download si sovrastima. E ciò che dovresti sapere del posizionamento ASO nel 2018 è che le app con più downloads sono quelle posizionate meglio. È tutto.

Inoltre, la velocità di download dipende molto da come funziona la tua app. ossia, come segnala SEW, le app di alto rango hanno una velocità molto differente.

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Per aumentare i download della tua app in maniera organica, ti consigliamo di seguire i passi del marketing tradizionale: i social, il content marketing, l’email marketing, ecc.

Nel momento in cui ottieni un buon numero di download, il tuo posizionamento migliorerà.

Ciò che non devi mai fare è ingannare te stesso e il tuo pubblico target con download spazzatura.

5.- “La descrizione non è rilevante

Verità: la descrizione è molto importante

Molte app hanno fallito il posizionamento ASO nel 2018 perché le loro descrizioni non sono corrette.

La descrizione ideale dovrebbe essere chiara e precisa. E dovresti fare in modo che includa sinonimi della parola chiave prescelta che siano rilevanti per l’utente. Soprattutto perché lo convincano ad effettuare il download.

Considera che la descrizione è la parte più commerciale e con più spazio per scoprire il prodotto. Anche se ciò non significa che tu possa abusare della sovrastima. Di fatto i marketplaces penalizzano questo comportamento.

L’aspetto più interessante che devi conoscere è quanto la descrizione ha a che fare con il posizionamento ASO nel 2018 in ognuno dei marketplaces noti:

  • App Store. La descrizione non ha a che fare con il posizionamento. Ma è importante per incitare l’utente a scaricare l’app.
  • Google Play. Disponi di 4.000 caratteri per la descrizione.
  • Windows Marketplace. Il limite è di 2.000 caratteri.

In definitiva, l’ideale per controllare il tuo posizionamento ASO nel 2018 è che tu sia costante. Anche se puoi fare confronti con la tua strategia SEO.

Inoltre con entrambe le strategie di posizionamento potrai generare più leads. Alla fine a tutti i brand interessa raggiungere un pubblico più vasto per ottenere clienti fidelizzati. Anche se la cosa migliore è appoggiarsi a una buona piattaforma di digital marketing che ti aiuti a creare campagne di marketing online. Vuoi avere più informazioni?

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