Tips per creare mail ottimizzate: guida pratica

Marzo 13, 2019
Redazione
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Le mail ottimizzate possono essere salvare la tua attività e migliorarla. E la cosa migliore è che siamo sicuri che funzioni.

La prima campagna di mail ottimizzate è stata inviata nel 1978 e come risultato ha generato 13 milioni di dollari di vendite. Cosa che ha trasformato il canale in ciò che è oggi, il canale di comunicazione con il miglior ROI fino ad ogi. Di ftto è uno dei pochi canali che si possano utilizzare per stabilire connessioni reali con le persone che sono in contatto con le attività: i consumatori.

Considera che i tuoi clienti non regalano informazioni alla leggera. Ma quando lo fanno, si aspettano che le aziende le usino in maniera corretta. E le mail ottimizzate sono un chiaro esempio che si possono creare contenuti e strategie di successo a partire da pochi dati. Se non ci credi osserva questi dati:

  • Due terzi dei clienti hanno effettuato un acquisto in seguito a una mail.
  • Solo il 20% dei clienti potenziali che fanno un acquisto sono qualificati. Ciò significa che hanno ricevuto contenuti ottimizzati come conseguenza di una strategia di inbound marketing.
  • Quando si tratta di acquisizioni di clienti, le mail ottimizzate sono 40 volte più efficaci di Facebook e Twitter messi insieme.
  • Sei il proprietario del canale. Ossia fuori dalle regole che devi seguire, non esiste un’entità esterna che controlli come invii le tue mail, i tuoi contenuti, la frequenza di invio.

Come puoi creare mail ottimizzate? In che momento le usi?

Una buona strategia di email marketing ti permetterà di coprire ogni parte dell’imbuto di conversione del cliente. Di fatto ti aiuterà a raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Le mail ottimizzate sono ideali per costruire relazioni. Puoi creare connessioni e legami forti e generare engagement grazie ai messaggi personalizzati.
  • Migliorerai la conoscenza del brand. Una buona strategia di email marketing ti manterrà nel top of mind degli utenti quando si avvicinano alla fase di conversione dell’imbuto di vendita.
  • Promuoverai il tuo contenuto. Le mail ottimizzate sono la risorsa ideale per ottenere visite sul tuo sito web. Il tuo blog e i social. Inoltre se condividi contenuto di valore, fidelizzerai i tuoi utenti.
  • Ti aiuterà a generare clienti potenziali. Se attiri i tuoi utenti perché ti forniscano informazioni personali in cambio di contenuto di valore, fidelizzerai gli utenti.
  • È ideale per commercializzare i tuoi prodotti e servizi. Chiaramente la mail è un canale opportuno per far conoscere i tuoi prodotti e servizi e generare vendite.
  • Tra le altre caratteristiche potrai migliorare la tua leadership. Se fai in modo che la tua strategia di email si basi sulla condivisione di contenuto educativo, aiuterai i tuoi clienti potenziali a raggiungere le loro mete. Smetteranno di vederti come azienda che vuole solo vendere. Diventerai un ente che va oltre le vendite, che si preoccupa della sua community.

Tips per migliorare le tue campagne di email marketing

Ma devi seguire alcuni schemi quando crei email ottimizzate. La cosa migliore è considerare i seguenti consigli e best practices:

1 – Prova sempre il contenuto delle tue mail

Gli A/B test sono il modo migliore per provare le tue ipotesi di email marketing e trovare la soluzione ottimale per i tuoi subject, contenuto, grafica, call to action, frequenza, orario di invio, ecc. E la cosa migliore è che puoi fare prove di qualsiasi elemento della mail, anche i colori.

Naturalmente il primo passo affinché le mail ottimizzate funzionino è che vengano aperte. Quindi il tuo subject è un buon elemento da cui cominciare. L’ideale è che evochi emozioni. Se fai in modo che gli utenti siano incuriositi, vivano emozioni e un sentimento di urgenza, è probabile che aprano la tua mail. Per questo ti consigliamo di provare diverse tattiche per vedere quale funziona meglio per un’audience specifica.

2 – Racconta storie per ottenere clicks

Il principale obiettivo dello storytelling è entrare in contatto con i clienti. E con le mail ottimizzate potrai promuovere legami e empatia con gli utenti. In modo che il processo di retention e fidelizzazione si trasformi in un processo più divertente e semplice.

Pianificalo come segue. Gli esseri umani entrano in contatto ogni giorno attraverso storie emozionanti. Applicare la stessa regola alla tua strategia di email marketing sarà utile allo stesso modo. Non devi pensare che il tuo settore non sia adatto allo storytelling. Anche brand particolari e che appartengono a ogni settore utilizzano questa tecnica per generare più leads. La gente ricorda le storie non le statistiche.

Inoltre nel momento in cui la tua strategia di storytelling dà vita alle mail ottimizzate, devi essere costante. Ossia, lavora per promuovere contenuto di qualità e contenuto creativo senza perdere la tua personalità. Queste sono alcune storie con storytelling da cui imparare.

3 – Vendi il tuo prodotto in maniera sottile

Una delle caratteristiche più importanti delle mail ottimizzate è che non sono intrusive e non stressano l’utente con promozioni costanti. Inoltre, considerando che lo storytelling è così importante, perché non provi ad aggiungere alle tue storie una CTA? Le tue call to action non devono per forza portare l’utente direttamente alla pagina di acquisto.

Al suo posto puoi introdurre un utente nell’imbuto delle vendite mediante un link a un blog o a un download di un whitepaper.

Dai uno sguardo all’esempio di Trello. Il brand utilizza il suo footer per promuovere una landing di contenuto che include informazioni sui suoi eventi. Quindi, la CTA non invita gli utenti a fare un acquisto o a prendere una decisione ma offre la possibilità di fare un acquisto in maniera indiretta.

4 – Crea email di benvenuto efficaci per costruire relazioni

Le mail di benvenuto sono un elemento basilare se vuoi che la tua campagna di email funzioni. Creano la prima impressione e stabiliscono il tono della relazione che avrai con i clienti. Per questo le mail ottimizzate sono quelle che approfittano di questi elementi per lasciare un buon sapore in bocca.

Ma anche per estrarre la maggiore quantità di informazioni possibili, per le comunicazioni personalizzate future.

La cosa migliore è indicare agli utenti cosa si possono aspettare dalle tue mail in futuro. Fai sapere loro che tipo di contenuto riceveranno anche se la cosa migliore è che siano loro a selezionare le loro preferenze in base ai loro gusti e preferenze di frequenza e orario di comunicazione. Anche se la cosa più importante delle mail ottimizzate è che soddisfino queste aspettative.

5 – Evita la sezione “Promozioni” di Gmail

Alcuni anni fa, Gmail ha cominciato a usare le sezioni per suddividere le promozioni dalle mail standard nella posta in entrata. Si tratta però di un rischio per i brand. Le mail che vengono inserite nella sezione promozioni vengono spesso ignorate.

Quando Gmail filtra le mail, analizza il contenuto, come la quantità di links, le immagini, le parole spam e fa una revisione per vedere se l’utente ha interagito in passato con messaggi del brand.

Quindi uno dei modi per evitare questa cartella è richiedere agli utenti di cliccare o interagire.

6 – Segmenta il tuo database e genera il miglior engagement

La segmentazione è essenziale per assicurarti di generare mail ottimizzate. Le mail segmentate hanno il 14% in più di possibilità di essere aperte. Inoltre una mail personalizzata aumenta il tasso di conversione di 6 volte.

La segmentazione può essere gestita in funzione di diverse caratteristiche:

  • Segmentazione geografica e demografica
  • Per interessi
  • Segmentazione in funzione del comportamento sul web
  • Per gusti e interessi
  • Geolocalizzazione
  • Segmentazione in funzione del click generato dall’utente
  • Secondo la reputazione dell’utente.

7 – Misura ogni campagna per fare miglioramenti

Il grande errore che non permette di creare mail ottimizzate è focalizzarsi nel costruire una campagna senza pianificare le analisi che indichino se sta funzionando o no. E su cosa bisognerebbe puntare per migliorarla.

Ossia, a volte la pianificazione delle campagne si fa all’ultimo momento. E ciò non dà margine per fare A/B test, che sarebbe la soluzione ideale quando si lancia una campagna di email marketing. Ma la cosa peggiore è non identificare dal primo momento quali indicatori utilizzare per misurare il rendimento.

Per questo si commette l’errore di fare uso, unicamente delle metriche abituali senza pensare se realmente sono le più idonee per ogni campagna concreta. Di fatto, utilizzare unicamente metriche come il tasso di apertura o il tasso di deliverability non è sufficiente per misurare il rendimento totale della tua strategia. Devi analizzare ogni dettaglio e le migliori piattaforme di email marketing ti permetteranno di farlo.

Per questo la cosa migliore è risparmiare energia e tempo e utilizzare un software di email marketing che automatizzi gran parte dei processi e ti aiuti a creare mail ottimizzate.

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