Tendenze in pubblicità programmatica nel 2019: la guida

Con l’obiettivo di lanciare strategie e azioni di marketing che possano essere utili alla tua attività c’è qualcosa che devi sapere. Nel mondo digitale o ti aggiorni o muori. Essere aggiornati con le tendenze in pubblicità programmatica nel 2019 è una necessità.

Se nel 2018 l’80% dei budget di pubblicità digitale sono stati investiti in tecnologia programmatica, puoi pensare che quest’anno la cifra cresca. Secondo le previsioni di Zenith, gli inserzionisti investiranno 84 milioni di dollari in pubblicità programmatica nel 2019.

Ossia il protagonismo della pubblicità su internet aumenterà ancora del 4,7% nell’investimento totale in pubblicità nel 2019.

Come segnalano le tendenze in pubblicità programmatica nel 2019, elementi come la voce e l’audio si posizionano come le principali novità. Anche se ci sono altri fattori a cui prestare attenzione.

Quali sono le tendenze in pubblicità programmatica nel 2019?

La pubblicità programmatica è ai primi posti nell’ecosistema della pubblicità digitale. Principalmente fattori come la versatilità e diverse opzioni di personalizzazione, mettono questa risorsa in luce per i responsabili marketing.
E come solito, conoscere le tendenze in pubblicità programmatica è uno dei punti di crescita.principali.

1 – L’egemonia di Google e Facebook comincia a ridursi

Facebook e Google continuano a dominare il settore della pubblicità digitale controllando il 52% delle entrate pubblicitarie del mercato. E molti esperti nel campo pensano che questa relazione continuerà ancora quest’anno nonostante la frustrazione di molti responsabili riguardo alle piattaforme.

Questi sono i motivi principali per cui l’egemonia si ridurrà nel 2019

• Per l’enorme crescita di Amazon riguardo alle entrate pubblicitarie. Come segnalano i dati di eMarketer, Amazon ha ottenuto 4,6 milioni di entrate pubblicitarie. Quindi si posiziona come terzo player più potente dopo Facebook e Google. Ci si aspetta che cresca ancora.
• Per l’aumento della pubblicità OTT e audio digitale. Nan mano che i budget radio e televisione si riducono, la pubblicità OTT/CTV e audio digitale attraverso la tecnologia programmatica cresce. Per esempio con Sling, Hulu, DirectTV Now, etc e le altre piattaforme di streaming come Spotify o Soundcloud.

2 – Cresce la pubblicità audio digitale

L’investimento in pubblicità audio digitale è cresciuto del 45% dal 2016 al 2017. Ossia, 1.6 mila milioni di dollari. Ovviamente i dati relativi ai dispositivi mobile lasciano intravedere una delle tendenze in pubblicità programmatica nel 2019 più attese.

I consumatori investono una media del 18% del loro tempo ascoltando audio via mobile. Ossia, 52 minuti quotidiani. E se si seguono queste proporzioni, bisogna fare alcune considerazioni. Se il 18% della spesa in pubblicità via dispositivi mobile si destina alla pubblicità audio digitale, il totale supererebbe i 10 mila milioni di dollari solo attraverso app mobile.
Allo stesso modo, i fornitori di radio in streaming investono di più in piattaforme programmatiche RT. E considerando che il denaro che si investiva in radio tradizionale è passato sul formato streaming, la crescita continuerà.
Tra le tendenze in pubblicità programmatica nel 2019 con l’audio, ci sono altri avanzamenti. Nasceranno formati di annunci specifici e personalizzati per l’audio.

3 – Aumento della pubblicità attivata vocalmente

È una delle tendenze in pubblicità programmatica del 2019 che capirai meglio con alcuni dati. Considera ciò che segue. Nel 2018 si sono inviati oltre 56 milioni di vocali intelligenti per la casa.

E quindi con gli acquisti e l’uso della tecnologia attivata vocalmente, i brand stanno cercando nuovi modi di interagire con gli ‘ascoltatori’ attivi tramite i loro dispositivi casalinghi intelligenti.
In questo momento i fornitori di tecnologia attivata vocalmente come Amazon, Google o anche Apple sono attivi. Stanno sviluppando formule per monetizzare questi prodotti introducendo annunci audio.

4 – Arriva la televisione programmatica

Per molto tempo la pubblicità programmatica attraverso canali come la televisione è stata limitata. Esistono poche strade per comprare e vendere prodotti attraverso questo mezzo. Le tendenze in pubblicità programmatica nel 2019 stanno cominciando a cambiare la situazione.

Per prima cosa con l’auge delle aziende come Sky AdSmart nel 2018. Ora, nel 2019, il lancio della programmatica in mainstream. Hulu ha annunciato che vorrebbe mostrare annunci nei suoi programmi quando gli spettatori fanno una pausa, per aprire la porta ai brand che vogliono fare pubblicità online.

Inoltre, nel 2019 eMarketer prevede che gli inserzionisti degli Stati Uniti investiranno 3.800 milioni di dollari in annunci televisivi. E ciò suppone un aumento del 236% rispetto al 2017. Ossia, gran parte dell’investimento sarà destinato a canali programmatici.

5 – ePrivacy: la battaglia sui dati personali continua

Il 2018 è stato segnato dal GDPR. E ciò che ha generato è stato un mistero fino all’ultimo momento. Si potrebbe dire la stessa cosa di ePrivacy, dato che è parte delle tendenze della pubblicità programmatica nel 2019.
Ci si aspetta che la nuova regolamentazione sia lanciata nella seconda metà del 2019. Allo stesso modo è pensata per aumentare la reach e il potere del GDPR. In particolare amplierà i requisiti di consenso per i cookies del sito e includerà una sezione di iscrizione per i siti che raccolgono i dati tramite cookies.

Ovviamente le regolamentazioni, le date esatte e la natura della normativa sono in fase di dibattito. Le scelte del Parlamento Europeo possono prendere diverse direzioni.

6 – I cookies saranno colpiti

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Un’altra delle tendenze in pubblicità programmatica nel 2019 non lascerà indifferente nessuno e ha a che fare con i cookies. Ci si aspetta che l’uso dei cookies si riduca. L’aumento delle difficoltà associate alle restrizioni dei browser, come il tracciamento limitato tra i dispositivi fa capire che stanno diventando obsoleti.

In cambio ci si aspetta di vedere un aumento del tracking deterministico e probabilistico nel 2019. Ma cosa significa?

• Il tracking deterministico offre l’opportunità di realizzare un tracciamento degli utenti in tutti i dispositivi, sempre che siano connessi ai loro servizi. Per i giganti come Google, Facebook e Amazon questo è relativamente facile.
• Il tracking probabilistico è meno preciso ma non meno efficace. È creato con algoritmi che raccolgono milioni di dati anonimi legati alla presenza digitale dell’utente. Fattori di identificazione come il tipo di dispositivo, il sistema operativo, l’ubicazione, la rete wifi, tra gli altri dati.

Indipendentemente da quale sia il tuo modello di business, dovresti sapere che entrambi forniranno opportunità migliori per il tracking del tuo pubblico target.

4 – L’intelligenza artificiale crescerà ancora

L’intelligenza artificiale è stata una delle tendenze della pubblicità programmatica nel 2019 che è da anni nella mente di inserzionisti e editori. E con le diverse possibilità dell’intelligenza artificiale in ambito di pubblicità programmatica, non è strano che il suo dominio cresca.
Alcuni degli sviluppi principali si vedono nell’acquisto di media e nell’ottimizzazione creativa dinamica (DCO). IBM Watson ha dimostrato da poco la sua efficacia nella riduzione del CPC e DCO, cosa che dimostra che la ‘hyper relevance’ tornerà a essere una priorità per i professionisti di marketing il prossimo anno.

8 – Si investirà di più nel cercare di eliminare la frode pubblicitaria

Si sono fatti passi avanti nella lotta alla frode pubblicitaria. È un problema che può rovinare i brand se non viene contrastato.
Sia editori sia inserzionisti stanno lottando con il problema associandosi a diverse aziende di rilevamento frodi. Tanto che quest’anno ci sarà un movimento contro questa situazione. La certificazione di Trustworthy Acccountability Group (TAG) e il bollo registrato di TAG saranno importanti a partire da ora.

9 – La trasparenza è essenziale

Considerando che gli inserzionisti reclamano trasparenza nelle tariffe, una delle tendenze in pubblicità programmatica nel 2019 è legata a tutto questo. Inoltre devi considerare che in molte occasioni queste tariffe sono legate a algoritmi. Ossia, sono sconosciute fino al momento dell’abbonamento.

Per questo, avere la possibilità di conoscere le tariffe pubblicitarie permetterà alle aziende di gestire meglio i budget marketing. Questo nella pubblicità programmatica avrà una grande ripercussione.
Siamo in un momento di transizione in cui le nuove tecnologie stanno nascendo e tu, come azienda, dovresti cominciare ad adattarti al boom digitale. Principalmente perché queste nuove tecnologie cambieranno il modo in cui si sviluppa tutto l’ecosistema.

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