Startup: i numeri del boom di un fenomeno in crescita esponenziale

Uno dei termini più utilizzati ed in voga degli ultimi mesi è sicuramente startup, vocabolo che esiste dal lontano 1992 ma che ha trovato ampio (ampissimo) utilizzo solamente a partire dal 2011. Ma quanto è diffuso? Vediamo alcune statistiche a riguardo, grazie ad una ricerca condotta da Expert System in collaborazione con Digital Magics.

Nonostante le apparenze il termine startup non è ancora diffuso quanto sembra, se non in specifici settori, ma è in larga espansione spinto anche da giornali e quotidiani che hanno iniziato ad utilizzarlo nel 2010, quando lo sviluppo e la diffusione di smartphone e tablet è stata capillare, associandoli quindi quasi erroneamente a questo. Startup significa difatti “avvio” o “decollo” e può essere quindi applicata in ogni campo, come in quello digitale dove il vocabolo viene utilizzato correttamente già dal 2000 quando ci si riferiva alle giovani matricole del settore.

Lo studio analizza tramite un software semantico oltre 1,8 milioni di articoli usciti su sue testate giornalistiche generaliste della carta stampata dal 1992 al 2014 e mostra come tra il 1992 e il 1998 la parola startup è stata trovata meno di 10 volte su circa 100 mila articoli analizzati per ognuno degli anni, per poi salire a una cinquantina di risultati nel 2000 per poi quasi riscomparire fino al 2010. Tra il 2011 ed il 2014 il vero e proprio “boom”, con circa 400 occorrenze all’anno per un totale di 1.222 articoli nell’arco di 22 anni.

Un risultato però che rappresenta solo lo 0,5% degli articoli scritti, confermando che il termine ha ancora vari margini di crescita e che attualmente è ancora utilizzato in maniera troppo “tecnica” e settoriale. A conferma di ciò il fatto che non è stato inserito ancora in alcuni dizionari della lingua italiana.

Il discorso cambia se introduciamo testate le testate settoriali, che quindi fanno innalzare il suo utilizzo, che viene associato nelle ricerche a verbi come “creare”, “realizzare”, “investire”, “fondare”, “sviluppare”: decisamente positivi.

Dal canto nostro alimentiamo questa ricerca con la nostra startup MDirector.