Seo per WordPress: la guida imprescindibile per posizionare un blog
Addentrarti nel mondo della SEO per WordPress è una delle migliori decisioni che puoi prendere nel mondo digitale.
Vedrai, WordPress è uno dei migliori, per non dire il migliore sistema di gestione di contenuti in termini di posizionamento SEO. Detto ciò, se a volte ti è sembrato di aver per so tempo cercando ii plugins di WordPress o imparando per conto tuo come approfittarne al meglio, devi sapere che stai agendo in maniera corretta.
Dimenticati dei miti sul SEO. Non è morto né se ne può fare a meno. È vitale per posizionare il tuo blog. Il fatto che sia cambiato drasticamente durante l’ultimo decennio non significa che sia meno necessario.
Al contrario.
Qualsiasi azienda che voglia posizionare la SEO per WordPress dovrà adottare un focus nuovo e unico per vincere la battaglia delle SERP (pagine dei risultati di ricerca).
Se vuoi scalare le posizioni delle SERP, l’ideale è avere una proporzione equa tra link dofollow e nofollow. Si parla di una percentuale del 30-40% per i dofollow e del 60-70% per i nofollow. Questo è uno dei migliori consigli SEO per WordPress da cui dovresti partire.
Ovviamente la tua attività e la tua presenza digitale sono legate ai cambiamenti. Gli algoritmi di Google si aggiornano ogni tot, quindi questa proporzione è orientativa.
Ma perché non cominciamo dall’inizio?
Tips de SEO per WordPress
1.- Installa plugins per WordPress
Ti consigliamo di installare sempre un plugin SEO quando lavori su WordPress. Oltre a rendere comodo il tuo lavoro, ti guiderà verso una migliore ottimizzazione.
Tra i plugins più popolari e meglio valutati c’è SEO by Yoast, che è l’ideale. Ti permetterà di ottimizzare il tuo contenuto realizzando un’analisi delle keywords, il numero delle parole e l’organizzazione dei testi. Pensando sempre a generare una buona esperienza per l’utente.
Il plugin ti permette:
- Generare automaticamente file Sitemap in XML.
- Creare titoli e descrizioni delle tue pagine e home page.
- Pulire i contenuti duplicati.
- Ti fornisce una preview dello Snipped che uscirà su Google nel momento in cui l’utente cerca la tua pagina.
- Otterrai consigli sullo slug.
- Ti indica quanti link interni e esterni includi.
- Aiuta a scegliere le migliori parole chiave e la densità nel testo.
- Non indicizzare alcune pagine.
- Fissare link permanenti.
- Feed RSS.
2.- Ottimizza le tue parole chiave
Quando si tratta di SEO per WordPress è importante ricordare che Google lavora sempre in funzione del suo algoritmo. Quindi devi scrivere per i tuoi visitatori come Google ti ha insegnato. Ma ciò non significa che devi farlo senza senso, includendo più keywords che puoi nei tuoi contenuti.
Devi farlo in maniera intelligente anche se devi assicurarti che le keywords siano incluse più di una volta. Per esempio utilizzando il plugin SEO Yoast potrai analizzare la densità delle parole chiave che stai usando. In questo modo il plugin ti avviserà se sei sulla strada giusta o no.
In generale, a partire da uno 0,5%, sei sulla buona strada
3.- L’importanza del titolo SEO
Il titolo che includi al principio del tuo post e quello che inserisci nel SEO by Yoast non sono la stessa cosa. Il primo è quello che l’utente visualizza quando clicca sul tuo link. Ma quello che si mostrerà sui motori di ricerca sarà il titolo SEO su cui devi lavorare.
È importante che ti abitui ad includere le tue parole chiave nel secondo titolo. Nella prima parte, per quanto possibile, dato che avrà più peso nei motori di ricerca.
Ricorda che Google ha un limite di 65 caratteri. Ovviamente come puoi vedere nell’esempio il plugin di SEO by Yoast ti avviserà con un indicatore colorato se l’estensione proposta è corretta o no. Se l’indicatore è verde, puoi stare tranquillo.
4.- Aumenta il CTR con le meta descriptions
Le meta descriptions non hanno effetto in termini di SEO per WordPress. Ossia, non ti aiuteranno a posizionarti meglio. Ma possono influire sul tuo CTR.
Una meta description ben redatta può attirare l’utente a cliccare sulla tua pubblicazione piuttosto che sui quella della concorrenza. Inoltre, più CTR avrai, più Google considererà il tuo sito come rilevante e ti posizionerà più in alto.
Per quanto riguarda la redazione di questa descrizione devi sapere che la keyword è fondamentale.
5.- H1, H2, H3
Google non solo presta attenzione alle keywords, ai titoli e alle meta descriptions. Presta particolare attenzione alle etichette di intestazione che includi nei tuoi posti. Ossia, nei titoli e sottotitoli che utilizzi per organizzare il tuo contenuto.
L’etichetta <H1> è la principale quindi dovresti utilizzarla per gli elementi più importanti. Google si baserà su di essa per determinare di cosa tratta il tuo contenuto, quindi assicurati di includere le tue keywords.
Ma non ti preoccuparti se ti dimentichi perché il sistema di SEO by Yoast te lo ricorderà.
- <H1>. È il titolo del contenuto. Includerlo una volta è sufficiente.
- <H2>. Usalo per dividere il tuo contenuto in paragrafi importanti. Verifica di non utilizzarne più di 5
- <H3>.Se il contenuto di ogni paragrafo è molto lungo, cerca di suddividerlo in sub paragrafi con questa etichetta. Cerca di non superare i 10 sottotitoli.
- <H4> a <H6>.Non è consigliabile utilizzare molti titoli che vadano da H4 a H6. Potresti peggiorare l’esperienza dell’utente.
6.- Etichetta ALT di ogni immagine
Il testo ALT fa riferimento all’attributo ALT o testo alternativo che si applica alle immagini su WordPress. Le etichette ALT si utilizzano in Google per vedere quanto rilevante è un’immagine in riferimento al contenuto che la accompagna.
7.- La keyword nel primo paragrafo
Il primo paragrafo del tuo post è molto importante in termini di SEO per WordPress. È sempre consigliabile includere la keyword all’inizio.
Il motivo per cui devi seguire questo consiglio è perché Google verifica il contenuto da cima a fondo ma se trova la parola chiave prima, darà più rilevanza all’articolo.
Ancora una volta il plugin SEO by Yoast ti aiuterà a controllare che tu metta in pratica questo consiglio.
8.- Utilizza URL corte
A Google piacciono i siti web puliti, organizzati e strutturati. Ciò include le URL semplici. Potrebbero aiutare anche il tuo CTR.
Come segnala uno studio di MarketingSherpa, esiste un 250% di probabilità che un utente clicchi su un link del tuo sito web se:
- Ha una URL abbastanza corta.
- Compare subito sotto un sito con URL lunga.
A Google piacciono i siti puliti, organizzati e strutturati. Ciò include le URL sem
Quindi avere URL corte può essere un enorme vantaggio competitivo. L’unica cosa da considerare è che WordPress crea automaticamente una URL per te, lo slug. Ti consigliamo di includere le tue keywords all’interno.
9.- Link dofollow e nofollow
Ci sono due tipi di link basici quando si tratta di SEO per WordPress. Devi conoscere le principali differenze:
- Link dofollow. Per difetto ogni link che crei in un sito WordPress è dofollow. Google verifica i siti e quando trova links di ricerca li trasferisce ai relativi siti. Ciò aiuta a creare autorevolezza e ha a che fare con il tuo posizionamento su Google. Probabilmente avrai sentito dire che hai bisogno di backlinks. In generale ciò si riferisce ai link dofollow di altri siti autorevoli.
- Link nofollow. I link nofollow sono stati creati con l’obiettivo di diminuire lo spam o migliorare la qualità dei link utilizzati. Sono quei link che puntano a un sito ma indicano a Google o qualsiasi altro motore che non deve seguire il link e valorizzarlo.
10.- Evita contenuto duplicato
Il contenuto duplicato è un test oche si ripete in più di una URL. Considerare questo aspetto può aiutarti a migliorare il SEO per WordPress.
- In primo luogo ti assicurerai che non ci siano pagine sbagliate. Ossia il semplice fatto di avere lo stesso contenuto in diverse pagine già suppone un inconveniente per il motore. Non saprà quale delle pagine è l’originale e il tuo posizionamento e credibilità daranno compromessi.
- Otterrai visibilità.
- L’indicizzazione delle tue pagine sarà pregiudicata. Ciò significa che potresti perdere links
- Le tue pubblicazioni potrebbero essere equivoche. Il motore può rilevare che il tuo contenuto è nato all’interno di un altro dominio. E quindi potrebbe escludere le tue pagine dai risultati.
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