SEO per ricerche vocali – Guida per posizionare le tue parole chiave

Giugno 20, 2018
Redazione
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SEO per ricerche vocali

Sicuramente anche tu dirai ‘Hey Siri’ o ‘Ok Google’ per accedere alle ricerche su internet. È il modo più comodo del momento per risolvere ogni dubbio. Di fatto non sei l’unico a conoscere questi trucchi. Se la tua attività ha una presenza digitale, la cosa migliore è ottimizzare il SEO per ricerche vocali.

Nel 2017 si sono conteggiati 33 milioni di dispositivi che effettuano ricerche vocali e il 40% ha utilizzato il servizio quotidianamente.

L’integrazione di questo servizio non smette di crescere. Tanto che lo strumento di Google per le ricerche vocali ha ricevuto 35 volte le richieste rispetto all’anno del lancio, il 2008.

Ora con Siri, Google Assistant e Cortana qualsiasi utente che abbia uno smartphone può accedere a una domanda vocale sul suo telefono. Il successo è dovuto anche all’utilizzo casalingo con Amazon Echo e Google Home.

ComScore ha predetto che per il 2020 il 50% delle ricerche saranno vocali. E che il 30% verrà effettuato senza schermo.

Non sei ancora convinto del fatto che dovresti ottimizzare il SEO per la ricerca vocale?

Motivi per ottimizzare il SEO per ricerca vocale

A.- Maggiore visibilità negli snippets

SEO per ricerche vocali

I rich snippets sono codici di HTML che si inseriscono sul web. Grazie ad essi, i motori ottengono informazioni relative alla tematica dei contenuti. In questo modo compaiono nelle SERP in maniera organizzata.

Una delle cose più interessanti di Google Home è che quando risponde a una domanda con informazioni del web, cita la fonte e invia il link all’app dell’utente.

Comprendere come funziona il SEO per le ricerche vocali potrebbe aiutarti a conoscere meglio i tipi di ricerche che sfruttano gli snippets. E soprattutto a conoscerli e a sapere come usarli per migliorare il tuo posizionamento.

In questo modo potrai migliorare la credibilità del tuo brand quando Google legge la tua risposta come la migliore. Cosa che ovviamente genera traffico.

B.- Un nuovo modo per soddisfare la domanda del consumatore

Un’altra delle ragioni per cui devi aggiornarti con il SEO per le ricerche vocali è per l’importanza del mobile in tutto il processo. E soprattutto i micro momenti.

Il marketing dei micro momenti per interagire con i tuoi clienti è una delle pratiche più in auge degli ultimi tempi. Molti responsabili marketing attivano diverse strategie per catturare l’attenzione degli utenti in momenti concreti. Si cerca di emergere e tutto succede in un panorama mobile che non smette di crescere.

Come segnala Think with Google i micro momenti sono punti di contatto altamente critici e determinanti. Ciò è dovuto al fatto che i clienti si aspettano che i brand soddisfino le loro necessità. E che lo facciano con informazioni rilevanti. Indipendentemente dall’ora e dall’ubicazione.

A ciò devi sommare il fatto che le richieste che si realizzano in questi micro momenti sono sempre più vocali. Quindi il SEO per le ricerche vocali passa da essere un’opzione a una necessità. Di fatto nascono diverse domande quando si confrontano le ricerche desktop e mobile:

  1. Certe parole chiave si utilizzano con molta più frequenza nelle ricerche mobile rispetto alle ricerche desktop
  2. Nascono nuove categorie di ricerca quindi i GPS e le caratteristiche di ubicazione formano parte del processo di ricerca.

Quindi è evidente che il metodo di ricerca che si utilizza cambia il comportamento di ricerca. dato che gli utenti capiscono che alcune ricerche che funzionano nel mobile non funzionano via desktop.

Tips di sopravvivenza per SEO con ricerca vocale

Google Voice Search è una funzione che permette agli utenti di cercare nel web usando Google attraverso comandi vocali al posto di scrivere. Anche se ora puoi anche utilizzarlo da pc.

In alcuni casi gli utenti devono dire una frase di attivazione per avvisare Google che si sta facendo una ricerca. In questo caso il comando è OK Google.

Ma come puoi essere sicuro che quando un utente fa una ricerca vocale venga mostrato il tuo sito?

1.- Mantieni il tuo obiettivo negli snippets

SEO per ricerche vocali

Attualmente sia Google Home sia l’assistente Google leggono gli snippets quando rispondono alla ricerca vocale effettuata. Quindi ha senso focalizzarsi nell’ottenere questa ‘posizione zero’.

Anche se non c’è un metodo definitivo per ottenere la posizione, sono stati effettuati diversi studi per verificare cosa è meglio fare per migliorare il SEO per le ricerche vocali.

  1. Rispondi a domande specifiche. Puoi utilizzare Answer the public per trovare domande comuni su un tema concreto. Ti consigliamo di includere la domanda come H2 e di rispondere direttamente nel corpo.
  2. Rispondi alle domande in maniera concisa. Ciò suppone utilizzare un linguaggio corretto e appropriato per ogni tema e pubblico. Inoltre Google cercherà di offrire la migliore risposta quindi assicurati che la tua sia chiara e facile da riportare. Come trucco: le risposte in forma di lista funzionano particolarmente bene negli snippets.
  3. Scrivi un copy interessante come titolo. Il 99,58% degli snippets proviene da una pagina che si trova tra i primi 10 risultati. Quindi non è necessario dire che devi essere sicuro che la tua pagina o blog siano ottimizzati. Il contenuto deve essere interessante, i tuoi meta tag devono essere ottimizzati così come la tua strategia di linkbuilding.

Ricorda che le ricerche vocali sono di tipo conversazionale. Assicurati che ciò si rifletta nel tuo tono di voce.

2.- Ottimizza il tuo SEO locale

SEO per ricerche vocali

Per migliorare il SEO per ricerche vocali devi ripassare il tuo SEO local con Google My Business.

Il 39% degli utenti che fanno ricerche vocali, cercano informazioni commerciali. Non esiste scusa migliore per ottimizzare il tuo SEO local.

La prima cosa da fare è assicurarti che la tua pagina di Google My Business sia aggiornata con tutte le informazioni richieste. In questo modo nel momento in cui l’utente richiede il servizio che offri, avrai più probabilità di essere in posizioni ottimali.

Allo stesso modo se un utente chiede a che ora chiude il tuo negozio, avrà la possibilità di ricevere questa informazione.

3.- Cura la velocità di caricamento della tua pagina

SEO per ricerche vocali

Un altro degli elementi importanti da considerare per ottimizzare il SEO per ricerche vocali è la velocità di caricamento del tuo sito.

Devi considerare che le ricerche vocali quasi sempre si utilizzano nei dispositivi mobile. Non è necessario dire che devi ottimizzare il tuo sito per tutti i dispositivi e curare la velocità.

Una pagina che tarda 5 secondi a caricarsi ha un 90% di probabilità di essere abbandonata in confronto con una AMP. Inoltre, Google ha scoperto che i tassi di rimbalzo dei dispositivi mobile sono più alti del 9,56% rispetto a quelli dei desktop.

È probabile che gli utenti che utilizzano il mobile per fare ricerche vocali siano in movimento e non abbiano tempo per aspettare.

AMP lavora per ottimizzare il tempo di caricamento di un sito quando si accede da dispositivo mobile. Ricorda che le decisioni si prendono in micro momenti per cui non puoi permetterti di far aspettare l’utente.

In questo modo, questa tecnologia riduce al massimo gli elementi superflui dei siti per mostrare unicamente gli elementi imprescindibili. Quindi le pagine di AMP si caricano approssimativamente quattro volte più rapidamente delle pagine mobile abituali. Google le definisce ‘lightning-fast’.

4.- Entra nella mente degli utenti

Google sta cercando di includere dati di ricerca vocale su Search Console, con l’ida che le ricerche si separino dalle ricerche scritte.

Il problema qui, e il motivo per cui non è stato implementato prima, è che le ricerche vocali sono long tail. Ciò si deve alla naturalezza conversazionale della voce. E quindi è probabile che il volume di ogni ricerca specifica sia così basso che Search Console automaticamente le escluda.

5.- Utilizza la formula della piramide rovesciata

SEO per ricerche vocali

Devi fare in modo che Google si accorga del volume di risposte che puoi dare. E per questo ti consigliamo di generare contenuti utilizzando la formula della piramide invertita. Ti aiuterà a strutturare i tuoi dati:

  1. Parti con l’informazione più importante. Quella che risponde direttamente alle domande
  2. Includi più dettagli che completino la risposta e aggiungi contenuto visuale
  3. Termina con esempi e casi di studio

Con tutte queste informazioni per migliorare il SEO per ricerche vocali ti tocca trasformare i consigli in pratica. Uno dei consigli è che tu ti metta nelle mani dei migliori professionisti. In questo modo otterrai buoni risultati e non ci saranno errori.

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