Perché aggiungere gli esports al tuo piano media?

Aprile 10, 2019
Redazione
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Negli ultimi anni la crescita e le opportunità degli esports sono aumentate in maniera costante e sostanziale. E basta vedere i successi di alcuni brand per constatare che aggiungere gli esports nel tuo media plan è una strategia vincente.

La pubblicità e la sponsorizzazione hanno creato diverse relazioni nelle ultime decadi con gli sport tradizionali. Ovviamente ancora in secondo piano, gli esports cominciano a intravedersi. Ci sono brand che stanno stipulando accordi e avviando sponsorizzazioni che permettano loro di raggiungere una base di utenti che altrimenti non potrebbero approcciare.

Secondo Newzoo, per il 2021 si prevede che le entrate globali degli esports saranno di 1.7 bilioni di dollari, di cui 1,4 derivanti dall’investimento dei brand. Con dati così significativi come non aggiungere gli esports al tuo mediaplan?

Farsi pubblicità negli esports

Ci sono diversi brand che sono già entrati nel settore degli esports. Per esempio Vodafone è diventato un socio premium di ESL l’anno scorso. Nel 2017 Mercedes Benz è entrata nel settore annunciando una partnership con ESL che prevede la sponsorizzazione di tornei in diversi paesi.

Fino ad oggi sono stati pochi i brand con capitale privato, agenzie di marketing, editori di giochi, consulting o aziende che hanno deciso di investire parte del loro budget nel settore. Ci sono alcune teorie che spiegano il motivo.

I brand lottano ancora per trovare punti di ingresso significativi nel settore. Uno degli handicaps dei brand che sono entrati negli esports comprende il gruppo demografico a cui si dirigono.

Per esempio League of legends, il gioco che è associato a Gillette, che lo ha scelto per la sua popolarità e la sua capacità di raggiungere un pubblico maschile giovane. I brand devono capire che ogni gioco di esport è diverso e ha il suo pubblico. Aggiungere gli esports nel tuo media plan significa trovare la nicchia perfetta per te.

Come aggiungere gli esports al tuo media plan

Data la capacità e la comprensione tecnologica e digitale del consumatore di esports, i media digitali sembrano essere la forma corretta per trasmettere un messaggio del brand. Inoltre c’è anche un grande apprezzamento per le sponsorship di eventi offline. Si possono aggiungere gli esports al tuo media plan in moltissimi modi.

Indipendentemente dalla forma di associazione che scegli, ciò che è chiaro è che aggiungere gli esports al tuo media plan ti renderà e ti darà visibilità. Devi chiaramente considerare che è cruciale interagire in maniera autentica con questo tipo di audience.

La natura di questo settore ha le sue particolarità. In questo senso, le collaborazioni che attivi devono sfruttare lo spazio. Oltre agli streamers principali, che includono giocatori professionisti di esports. Sono i giocatori, no Twitch, che decidono in tempo reale quando si pubblicano gli annunci sulle proprie sessioni di trasmissione in diretta.

Chiavi per aggiungere gli esports nel tuo media plan

Confrontando le diverse possibilità di aggiungere gli esports al tuo media plan, dai uno sguardo al panorama del momento. Prima di investire e decidere quale iniziativa portare avanti e dove, ogni brand deve analizzare il settore per determinare dove pubblicare. Le diverse opzioni differiscono in termini di strategia e costi.

Se un brand vuole gestire gli esports come un pilastro nella propria strategia digitale, deve trattare collaborazioni a lungo termine. Per esempio sponsorizzare un team. Se l’obiettivo è promuovere il lancio di un nuovo prodotto per esempio creare una campagna con un giocatore potrebbe aiutare a generare coscienza del brande aumentare le vendite a breve termine.

1 – La reach richiede una strategia

Il settore dei giochi e degli sport elettronici è diverso ed è molto frammentato. Gli utenti che amano un gioco non necessariamente seguono altri giochi o generi. Quindi non presteranno mai attenzione alla tua strategia di brand se hai scelto il gioco errato.

I brand devono pensare con cura ad approcciare gli utenti corretti. Investire in diversi giochi può essere la migliore strategia se l’obiettivo è raggiungere una gran parte del mercato. Ovviamente se il tuo target è solo in un luogo concreto, crea solo una strategia per questa nicchia.

2 – Essere autentico e apportare valore è vitale

La cultura degli sport elettronici ha a che fare con una passione condivisa per questo sport e ha un alto grado di autenticità. Apportare valore è essenziale dato che i nativi digitali sono disposti a interagire con i brand quando sono comodi e ottengono un valore reale dalla relazione.

In questo settore, gli annunci promozionali non hanno molta rilevanza. Se vuoi aggiungere gli esports al tuo media plan dovrai ideare il modo corretto per farlo. Da qui l’importanza di creare campagne di marketing differenti come si fa in altri settori.

3 – Legame con il brand

I fanatici degli esports generalmente hanno un’attitudine positiva verso la partecipazione del brand. Questa è un’opportunità affinché i brand diventino essenziali per un team o un giocatore che vuole diventare leader.

4 – Crea esperienze non annunci

Gli entusiasti degli esports non si fidano degli annunci a pagamento e non vogliono essere interrotti. I brand devono creare campagne che si allontanino dai tipici annunci promozionali. Questo tipo di annunci non si adattano all’audience degli esports.

Modi per fare branding e pubblicità negli esports

Si possono evidenziare tre opportunità principali riguardo alle iniziative di marketing negli esports:

A – Influencer e content marketing negli esports

I millennials sono la generazione più presente sui social ma non si fidano della pubblicità a pagamento. Per questo bisogna trovare nuove forme per approcciare questo specifico target.

L’influencer marketing sembra facilitare l’esperienza online degli utenti al posto di interromperla attraverso annunci. Per i millennials sembrano non esserci molte differenze nel seguire una stella dello sport, la musica o il cinema o un giocatore di esports. Ciò che differisce sono i mezzi che si usano per interagire.

La popolarità globale dei servizi di trasmissione come Twitch o Youtube offre ai giocatori accesso a audiences globali in tempo reale. La maggior parte dei giocatori ricorre a Youtube ogni settimana per chiedere consigli e aiuti agli esperti per migliorare le proprie abilità. Ciò dimostra che l’influencer marketing negli esports può essere vantaggioso per massimizzare la reach del brand.

B – Sponsorizzazione di teams

Sono stati realizzati oltre 600 accordi di sponsorizzazione negli esports dal 2016, secondo Nielsen. La sponsorizzazione negli esports era dominata da brand endemici nel proprio settore. Sviluppatori di software e hardware tra gli altri. Ora ogni brand ha cominciato a investire nel settore.

Per il successo di un brand, identificare segmenti specifici è essenziale. I brand devono decidere se vogliono concentrare i propri sforzi di marketing in un gioco o una community. O se vogliono puntare a un segmento più specifico all’interno di una base di followers maggiore, associandosi a giocatori individuali.

Queste decisionni di focalizzazione hanno a che fare direttamente con la selezione delle tattiche di marketing utilizzate per raggiungere gli obiettivi.

La sponsorizzazione di un team di esports ha la particolarità di essere gestita tramite piattaforme di streaming mentre tutto il team sta giocando. Questo è un grande vantaggio per ottenere uni riconoscimento del brand dato che gli annunci sponsorizzati possono integrarsi direttamente nella trasmissione dei team, cosa che evita ostacoli come gli ad blockers.

C – Sponsorizzazione di eventi

Un altro modo per entrare in contatto con l’audience degli esports è attraverso la sponsorizzazione di eventi. Specialmente eventi offline, che possono essere strumenti potenti per la creazione di legami. Inoltre aiutano a entrare in contatto con i fans.

Uno studio di GMR diche che la sponsorizzazione di eventi è una delle tattiche più importanti per influire sul processo di acquisto. Il 71% dei giocatori (con il 51% degli osservatori) ha qualificato la sponsorizzazione di eventi come molto efficace. È un’alternativa a basso costo in confronto alla sponsorizzazione di eventi sportivi tradizionali.

Ma non solo esiste l’opzione di sponsorizzare grandi tornei e eventi già esistenti. Esiste anche la possibilità di sponsorizzare tornei e eventi più piccoli (white labelled in inglese). Questi eventi hanno sempre successo per i brand. Chiaramente se il brand è in grado di adattare il suo messaggio al consumatore in maniera autentica.

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