Le 10 campagne di eSports più spettacolari
Ogni volta è sempre più tipico che i brand pianifichino campagne di eSports in uno scenario nuovo. La televisione, la radio e il resto dei mezzi di comunicazione di massa tradizionali si sono dimostrati inefficaci per raggiungere il pubblico più giovane.
Al suo posto nascono nuovi media e canali come Twitch, Youtubee, Mixer o anche Instagram che sono quelle che riuniscono audiences millionarie legate agli eSports.
Inoltre, ci sono nuove strategie da utilizzare su questi canali per raggiungere un pubblico fedele che non si trova altrove. Alcuni di essi sponsorizzano un club come Movistar fa con Movistar Riders. O uno degli eventi come Dreamhacks, che riunisce migliaia di appassionati della FIFA, league of legend o Dota2, tra gli altri.
Ma ci sono anche brand che scommettono sulla creazione di campagne creative. Con l’unica differenza che gli strumenti e i canali sono cambiati. A seguire puoi analizzare le 10 migliori campagne di eSports più spettacolari. Siediti e prendi nota:
1.- Grow-up di Mercedes Benz
La campagna Grow up, ossia, crescere, non solo ha centrato il suo obiettivo nel mondo degli eSports. È stata inoltre la creazione di contenuti più lunga che ha fatto il brand automobilistico.
Il successo di Grow Up è stato quello di rispondere a una domanda: “Cosa significa crescere?” Per Mercedes Benz “durante la nostra vita seguiamo regole che ci dicono come agire. Ma è possibile che uno stile di vita moderno non contempli il rispetto delle tradizioni ma la loro ridefinizione. Chi dice che crescere è sinonimo di perdere la libertà?” Il tutto illustrato con immagini e video che corrispondono a tornei di eSports, come puoi vedere nel video superiore.
2.- Ubisoft
Ubisoft è un’azienda che si dedica a creare e distribuire storie in forma di videogioco. Sono i creatori di una delle saghe più note, Assassin’s Creed. E dato che non poteva essere diversamente, hanno deciso di approfittare del potere di Twitch per raggiungere l’audience adeguata per lanciare un nuovo titolo. Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege.
Per questo ha deciso di associarsi a uno streamer dei più interessanti, Lirik. Un utente che ha la caratteristica di non usare webcam per cui non si vede il viso. Cosa che non gli impedisce di avere 2 milioni di followers e oltre 230 milioni di visualizzazioni. Per questo lavora duro: 6 giorni a settimana per 6 ore. La sua audience attira in maniera regolare tra i 20 e i 40 mila utenti.
La relazione con Ubisoft si basa su un video in diretta in cui Lirik giocava a Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege e interagiva con la sua audience attraverso la chat di Twitch. E consigliando il gioco, ovviamente.
3.- Duracell
Una delle campagne di esports più interessanti è quella attivata da Duracell: One charge challenge. Il brand ha cercato di approfittare delle possibilità interattive di Twitch creando questa sfida. L’obiettivo era promuovere le nuove pile ricaricabili Duracell.
La campagna era supportata da 8 influencers britannici che hanno partecipato a un evento dal vivo di 5 ore. Il video è stato emesso contemporaneamente sui canali di tutti gli influencers, cosa che gli ha permesso di raggiungere le rispettive audiences.
Il risultato è che hanno ottenuto oltre 150.000 visitatori unici, più di 355.000 minuti e 4.800 interazione nella chat della piattaforma.
4.- KFC
Sono sempre di più i brand come KFC che hanno a che fare con gli esports. Di fatto molti optano per andare oltre le tradizionali campagne sponsorizzando leghe o formando team dei giochi più popolari.
Anche così mantengono lo sviluppo delle campagne di eSports associandosi agli influencers. Per esempio KFC si è unita agli streamers DrLupo e Kongphan per sviluppare un concorso interattivo su Twitch focalizzato sul gioco PlayerUnknown’s Battlegrounds, PUBG.
Il sistema era semplice. Ogni volta che uno degli influencer vinceva una manche di PUBG quelli e lo stavano guardando dovevano scrivere la frase “winner winner” sulla video chat. Come premio ricevevano una card regalo di KFC. In questo modo i responsabili di KFC hanno dimostrato di essere all’altezza del gioco, dove è molto popolare la frase “winner winner chicken dinner”.
5.- La campagna di abbonamenti di x6tence
È evidente che X6tence ha lo stesso problema di molti clubs sportivi tradizionali. Deve aumentare i followers. Per questo ha lanciato una campagna di abbonamenti che non è la prima nemmeno nem mercato degli eSports.
La differenza sta nella creatività. X6tence è partita da un trailer che, nelle prime ore aveva già ottenuto 200 nuovi abbonati. Ma l’aspetto impattante è l’annuncio nella stessa campagna di eSports che tutti i nati a partire dal 2004, la data di fondazione del brand, avrebbero ricevuto l’abbonamento gratis. Un modo eccellente per attirare il pubblico più giovane.
6.- Hershey’s & Reese’s
L’obiettivo di Hershey’s era promuovere un nuovo prodotto: le barrette di cioccolato Reese’s. E siccome non poteva essere in altro modo, si sono appoggiati a due dei migliori streamers: DrLupo e Ninja, che attualmente è il numero uno nella piattaforma di broadcasting proprietà di Amazon. Hanno emesso per 12 ore una partita a Fortnite, il gioco di moda.
Inoltre, hanno approfittato del fatto che in quel momento si stava celebrando la TwitchCon 2018 e hanno ottenuto risultati impressionanti: 14.557.88 followers potenziali e 69.334 visualizzazioni in media.
7.- Scoutim, la prima campagna di esports femminile
Per questo hanno utilizzato un nuovo canale, Scoutim, una piattaforma basata sulla ricerca del talento per tutti gli sport, tradizionali e elettronici.
La campagna di kViar Gaming, aperta a qualsiasi giocatrice, si focalizzava sulla registrazione e sulla creazione di un profilo della giocatrice in Scoutim. Successivamente le selezionate sarebbero passate a un draft in cui il team avrebbe scelto le candidate.
8.- Mountain Dew
Inoltre, come molti brand che si interessano di eSport, dispongono di un canale proprietario su Twitch. Uno spazio che curano abbastanza e che mantengono con streamings dal vivo tutti i martedi, mercoledi e giovedi. Inoltre il brand di bevande ha creato la propria lega, la Mountain Dev League (MDL).
9.- Indie Game Garage dI Taco Bell
[vimeo width=”798″ height=”515″]https://vimeo.com/213114795[/vimeo]Il caso di Taco Bell è diverso. Il brand ha creato un concorso, Indie Game Garage, in cui il premio erano 500 dollari da spendere da Taco Bell gratis, insieme a 6 mesi di monitoraggio da parte dei membri della community di eSports.
Come si osserva l’interessante è che il premio di questo concorso, diretto a sviluppatori di videogiochi ha a che fare con ciò che vende il brand. Un aspetto rilevante che molti altri brand dimenticano.
10.- La campagna di eSports di Coca Cola Zero
Tutti hanno la possibilità di decidere con chi negozia Alex Hunter e a cosa gioca. Una simulazione del lavoro di agente tradizionale di cui Coca Cola Zero ha saputo approfittare. Tra le altre cose perché Alex Hunter firma un accordo di sponsorizzazione con Coca Cola Zero nel proprio gioco.
Una delle idee più creative che danno forma a un’azienda che scommette sulle campagne di eSports per raggiungere il suo pubblico target. Perché questo è solo uno dei modi che Coca Cola ha utilizzato per arrivare agli appassionati di eSports. Mettendo le basi del branding del futuro.
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