La rivoluzione digitale nel supermercato – Trasformazioni e sostituzioni

La rivoluzione digitale nel supermercato anche se è stata tardiva rispetto ad altri settori, è ormai in atto. I supermercati sono pronti per affrontare l’era digitale. Sono passati dall’essere stabilimenti austeri a negozi sostenibili e moderni, molto digitalizzati e con offerte di prodotto migliori, sia nel fresco sia nel pronto.

Negli ultimi 10 anni il settore ha investito oltre 14.000 di euro per migliorare la rete di negozi e affrontare la trasformazione digitale.

Sono inclusi investimenti di ogni tipo, dalla vendita online all’automatizzazione dei processi, la formazione del personale, il miglioramento della logistica o i nuovi metodi di pagamento. “La trasformazione digitale va oltre l’ecommerce e colpisce tutti i processi e operazioni aziendali”, spiegano i rappresentanti di Anged, una delle associazioni che riunisce le società della grande distribuzione in Europa.

La rivoluzione digitale nei supermercati in cifre

La rivoluzione digitale nei supermercati: 14.000 milioni di euro in 10 anni per trasformare i negozi. In che modo?

Carrefour

È una delle catene più innovative. L’anno scorso ha presentato un robot assistente per informare e aiutare i clienti negli acquisti.

Quest’anno investirà 50 milioni di euro per aprire 5 ipermercati. La catena inaugurerà anche altri 155 supermercati.

Negli ultimi anni ha proposto negozi di prodotti premium e la linea Bio. Molti dei suoi supermercati sono aperti 24 ore su 24.

Lidl

Nel 2017 Lidl ha investito diversi milioni di euro in tutta Europa, con l’obiettivo di spingere il piano di espansione europeo.

L’anno scorso ha aperto diversi nuovi punti vendite in zone non presidiate o rinnovato punti che necessitavano un ampliamento importante.

Lidl ha investito negli ultimi 3 anni diversi milioni di euro in Europa per migliorare la sua rete e le strutture logistiche, con attivazione di piattaforme sostenibili.

Mercadona

Mercadona è un brand spagnolo che ha investito molto negli ultimi anni nella rivoluzione digitale del supermercato. Ha destinato 1.008 milioni di euro per rinnovare i suoi negozi e il suo progetto di ecommerce.

Buona parte degli investimenti ha permesso di rinnovare punti esistenti, effettuare 13 nuove aperture e inserire prodotti nuovi.

Esselunga

Il brand italiano è uno dei più sensibili alla trasformazione digitale in corso nel mondo dei supermercati. Negli ultimi anni ha investito diversi milioni di euro per attivare la piattaforma ecommerce e le consegne dirette a casa in orari prefissati, oltre ad attivare diversi nuovi punti vendita sul territorio del nord Italia.

Eroski

Negli ultimi 4 anni ha investito oltre 300 milioni di euro per migliorare la sua rete di punti vendita e adeguarla al nuovo format commerciale, basato su prodotti locali e freschi e un rapporto più personale con il cliente.

Come saranno i supermercati del futuro

Questi sono alcuni esempi di come saranno i supermercati del futuro. Il primo sfiora la fantascienza mentre gli altri sono esempi di supermercati interattivi.

1.- Moby Mart

Un esempio è Moby Mart, un prototipo di piccolo negozio di alimentari di prima necessità (un mini supermercato 24 ore su 24). È stato studiato per agevolare gli acquisti. Per entrare nel negozio chiami Moby, scarichi un app e usi il telefono per aprire la porta.

Un ologramma ti saluta e, mentre acquisti, fai vedere cosa scegli e metti il tutto in un cestino intelligente, che registra gli articoli. Poi esci e, al posto di aspettare in coda, il negozio ti fattura automaticamente l’importo, addebitando la tua carta di credito.

Questo piccolo negozio stocca prodotti freschi quotidianamente. E se vuoi qualcosa di più puoi chiederlo usando l’intelligenza artificiale del negozio.

Il negozio può anche venire da te perché l’azienda sta provando droni per fare piccole consegne.

Sembra fiction ma è il futuro.

2.- Coop

Questo supermercato ha una veste diversa rispetto allo standard. Non ha nulla a che vedere con l’esempio anteriore. È futurista ma offre una buona esperienza per l’utente.

Sembra di più a un mercato quotidiano ma digitalizzato e la visione del consumo è diversa.

Nella cartella stampa di presentazione di questo supermercato si parla, di fatto, di un ‘viaggio negli acquisti digitali’. Di un’esperienza in cui fisico e digitale si fondono.

Prodotti

I prodotti sono esposti in spazi interattivi, cosa che permette di accedere alle informazioni aggiuntive dei prodotti in tempo reale.

Inoltre i consumatori vengono informati delle offerte del momento, riguardo a ricette da realizzare con i prodotti acquistati o alle opinioni che le persone scrivono sui social riguardo ai prodotti.

Cambia il modo in cui vengono esposti i prodotti. Gli scaffali non sono come quelli attuali. Sono spazi interattivi, legati a un’app per ricevere informazioni pertinenti sui prodotti.

Scaffali

Gli scaffali sono più bassi, cosa che permette di vedere le corsie laterali e la gente che acquista. L’idea è di potenziale la conversazione tra i consumatori che interagiscono come quando sono in un mercato tradizionale.

Inoltre cambia la disposizione dei prodotti, che risulta più logica. Per esempio, i peperoni in latta sono di fianco ai peperoni freschi.

L’idea non è solo quella che i consumatori siano più informati mentre comprano nel supermercato del futuro. L’idea è che cambino la visione del processo di acquisto. Qui non si tratta di andare al supermercato di fretta per comprare ciò che serve. Si vuole potenziare l’accesso al supermercato per passeggiare con calma e vivere un’esperienza positiva.

Il supermercato ha scaffali interattivi e utilizza la realtà aumentata. Ciò permette ai clienti di vedere tutte le informazioni del prodotto in tempo reale: l’origine, le caratteristiche nutrizionali, prodotti similari, ecc.

Raccolta dati

I dati raccolti attraverso questa interazione del cliente permettono di sapere quali sono i prodotti più venduti, la stagionalità di vendita e ciò che viene acquistato abitualmente.

L’obiettivo finale di Carlo Ratti, che ha creato questo supermercato, è quella che tutte le informazioni ottenute permettano di migliorare le abitudini dei consumi alimentari.

Per Carlo Ratti, il cibo e la cucina non devono perdere il componente sociale che le caratterizza. Secondo le sue parole, prima di comprare un prodotto “vogliamo vedere le mele, sentire il profumo del cibo, vedere la bottiglia di vino…vogliamo prendere le decisioni in un ambiente piacevole e condividerlo con gli amici”.

3.- Amazon GO

In questo supermercato il cliente entra con un’app, “Amazon Go” disponibile per iPhone e Android negli Stati Uniti.

Bisogna disporre di un account Amazon. L’installazione di Amazon Go è una condizione indispensabile per utilizzare il servizio perché l’app identifica il cliente con un QR Code che viene scannerizzato entrando.

Il pagamento

Anche se non si usa denaro contante, ciò evidentemente non significa che i prodotti non vengano pagati. Il pagamento si effettua in maniera automatica attraverso l’account di Amazon. Inoltre, la possibilità di furto è praticamente nulla.

Telecamere e sensori di movimento

La rivoluzione digitale nel supermercato farà sì che nel supermercato vengano installate telecamere e sensori di movimento, in grado di rilevare i prodotti che il consumatore acquista.

Inoltre saranno in grado di localizzare, mediante l’intelligenza artificiale, i prodotti che il cliente ripone nuovamente sullo scaffale. Al termine degli acquisti si esce dal punto vendita e si riceve una notifica via mobile con la fattura.

La rivoluzione digitale nel supermercato è già arrivata. I supermercati avranno strumenti in grado di fornire informazioni in tempo reale sui prodotti che stai per acquistare e le loro caratteristiche.

Inoltre, come consumatore potrai anche scaricare un’app per fare in modo che un algoritmo ti faccia la lista della spesa basandosi sui tuoi gusti e preferenze. Incredibile no?

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