Google Adwords cambia il nome in Google Ads
Benvenuto su Google Ads nell’era in cui o ti rinnovi o muori. Dopo 18 e 22 anni rispettivamente i brand Google Adwords e DoubleClick hanno voluto effettuare un cambiamento e migliorare la loro immagine digitale.
Di fatto, come parte di una strategia integrale per ottimizzare le loro offerte, i prodotti pubblicitari emblematici di Google sono passati attraverso un processo di renaming. E di conseguenza si sono riorganizzati. Il tutto per riflettere meglio le loro capacità attuali e orientarsi verso la crescita aziendale.
Con il cambiamento del brand o processo di rebranding effettuato da Google, sono state anche presentate nuove soluzioni che, come puoi immaginare, sono state create per spingere le offerte pubblicitarie.
Il panorama è ora gestito dai tre brand principali:
- Google AdWords diventa Google Ads
- I prodotti pubblicitari di DoubleClick e Google Analytics 360 Suite ora si trovano sotto il brand di Google Marketing Platform
- DoubleClick for Publishers e DoubleClick Ad Exchange sono integrati in una nuova piattaforma comune chiamata Google Ad Manager
Ma l’essenza di ogni prodotto non è cambiata al momento. I cambiamenti di facciata sono le modifiche principali al momento. Come segnala Sridhar Ramaswamy, vicepresidente senior di Google Ads, i cambiamenti di naming indicano dove Google ha voluto dirigere i prodotti.
Perché tu lo capisca, le aspettative del consumatore sui dispositivi mobile sono alte. E quindi le opportunità per gli inserzionisti crescono.
Perché questo cambio da Google Adwords a Google Ads?
Considerando che Google ha acquisito e sviluppato nuovi prodotti pubblicitari, formati e diverse soluzioni di analytics per soddisfare ogni tipo di necessità, in base alle offerte che sono sempre più complesse.
Questo processo ha messo in difficoltà gli inserzionisti, gli editori e le agenzie, riguardo al processo di identificazione e selezione dei prodotti corretti di Google per ogni necessità.
Google Ads, il nuovo brand diviso in tre categorie, fa in modo che il punto di partenza per gli specialisti in marketing sia più semplice da decifrare. E le nuove soluzioni che propone sono orientate a aiutare i responsabili marketing intelligenti per ottenere migliori risultati.
Sridhar Ramaswamy insiste sul fatto che Google Adwords è stato lanciato 18 anni fa con un obiettivo molto chiaro: fare in modo che le persone si colleghino online con le aziende. La ricerca di una cartoleria ecologica, un servizio per costruire una casa su un albero. Queste richieste hanno fatto in modo che si arrivasse a fornire risultati di valore. E in quel momento erano quelli più opportuni.
Di fatto, questo concetto ha fatto nascere il primo prodotto pubblicitario che tutt’ora funziona.
Google Ads, molto più di Adwords
Google Ads nasce per adattarsi al cambiamento. Non ci sono dubbi. I dispositivi mobile sono ora fondamentali nella vita quotidiana di qualsiasi persona. Gli utenti cambiano rapidamente opinione. E nella stessa maniera cercano prodotti, guardano video, esplorano contenuti, scaricano app o giocano a un gioco.
Come conseguenza, i responsabili marketing hanno più opportunità di raggiungere i consumatori mediante i diversi canali, schermi o formati. E anche se le opportunità attuali non sono mai state tanto emozionanti, allo stesso modo non sono mai state così complesse.
Con gli anni, gli annunci di Google si sono evoluti. Sono passati dall’aiutare gli specialisti di marketing a connettersi con persone nelle ricerche di Google e aiutarli a connettersi in ogni step dell’imbuto di conversione.
Per questo ci sono soluzioni più semplici per i prodotti pubblicitari. Google Ads, Google Marketing Platform e Google Ad Manager.
1.- Google Ads
Dopo 18 anni, Adwords si è trasformato in una piattaforma che propone diversi formati di annunci:
- Testo
- Acquisti
- Visualizzazioni
- Video
- Installazioni di app, ecc.
Di conseguenza milioni di inserzionisti investono il loro budget nella piattaforma ogni anno. Google Ads è una rappresentazione molto più diretta di ciò che Google Adwords può offrire.
Google Ads sarà il nuovo cappello sotto il quale verranno avviate le nuove iniziative di vendita pubblicitaria di Google. Ossia, sarà la porta di ingresso per chi desidera acquistare annunci su tutti gli strumenti di Google.
Ma i cambiamenti che apporta Google Ads vanno oltre il cambiamento di nome. Google lancerà un nuovo prodotto: le campagne intelligenti o Smart Campaigns che si trasformeranno nel sistema più utilizzati dagli inserzionisti su Google Ads.
Grazie ad esse, gli inserzionisti potranno rilevare a quali azioni dare la priorità. E una volta selezionate, Google Ads farà uso del Machine Learning per ottimizzare le immagini, i testi e il target.
Questa alternativa favorisce soprattutto le piccole aziende che non hanno né tempo né risorse richieste per la gestione di una campagna complessa. Considera che le campagne intelligenti funzionano grazie all’apprendimento automatico.
2.- Google Marketing Platform
Il secondo nuovo brand di Google che comparirà come risultato di questo processo è la Piattaforma di Marketing di Google (Google Marketing Platform). L’aspetto interessante di questa novità è che combina sia DoubleClick Digital Marketing sia Google Analytics 360.
Come sai questi sono due degli strumenti di analisi della compagnia più potenti. Inoltre questa piattaforma ha anche un nuovo prodotto: Display & Video 360. Molto interessante perché permette di unire diverse funzioni dei prodotti di DoubleClick:
- Bid Manager
- Campaign Manager
- Studio
- Audience Center
I professionisti di marketing necessitano sempre più di lavorare in team e renderlo possibile è una sfida organizzativa e tecnologica.
L’accorpamento con Analytics 360 significa che i professionisti di marketing possono analizzare risultati, creare audience e attivarle senza dover transitare per un processo di diversi step attraverso due o prodotti. I professionisti del marketing hanno sempre più bisogno di lavorare in team e renderlo possibile è una sfida organizzativa e tecnologica.
La piattaforma di amministrazione di ricerca a livello aziendale di Google, DoubleClick Search si sta trasformando in Search Ads 36. Ossia, ora Google Data Studio, Optimize 360, Surveys 360 e Tag Manager 360 sono parte di Google Marketing Platform.
I professionisti del marketing possono combinare Display & Video 360+Analytics 360, Google Ads + Analytics 360 e Analytics 360+BigQuery rapidamente nel centro di integrazione.
Per questo, nonostante Google sia criticato perché sembra che favorisca i suoi stessi prodotti, questa volta ha creato uno strumento per offrire altre opzioni. Quindi ora ha oltre 100 integrazioni con scambi pubblicitari, soluzioni di mediazione di terzi e altri prodotti.
3.- Google Ad Manager
L’ultimo elemento, Google Ad Manager, unifica DoubleClick for Publishers (DFP) e DoubleClick Ad Exchange (AdX). E dovresti sapere che l’unione di DFP e AdX ha richiesto 3 anni.
Google ha superato Microsoft, Yahoo e AOL acquistando DoubleClick nel 2007 per 3.1 milioni di dollari. Era una soluzione di pubblicazione di annunci per desktop. Anche se due anni dopo è stato lanciato DoubleClick Ad Exchange affinché i grandi inserzionisti potessero vendere anche pubblicità in tempo reale.
Ora, la domanda di pubblicità sta portando sempre di più verso gli acquisti programmatici. È per questo che i responsabili marketing si allontanano dalle limitazioni tradizionali dei servizi di annunci e SSP. Ora si lavora per costruire nuove soluzioni programmatiche direttamente sul prodotto. Cosa che si definisce come Amministrazione degli annunci.
Anche con questo cambiamento gli acquirenti programmatici della rete pubblicitaria erano chiamati ‘acquirenti di AdX’ e ora diventano ‘acquirenti autorizzati’.
Con questi cambiamenti Google Ad Manager ti aiuterà, come editor, a monetizzare diversi processi. Soprattutto le aree nuove dove gli utenti sono più coinvolti. Tra di esse la trasmissione dal vivo, i televisori connessi, le pagine AMP, le piattaforme come Youtube, ecc.
E dopo?
Una delle conseguenze di questi cambiamenti è la scomparsa del brand DoubleClick. I brand AdSense e Admob continueranno ad essere operativi e a disposizione. Di fatto, Ramaswamy segnala che tutti questi cambiamenti sono legati a un cambi odi nome. Ma è l’inizio di un orientamento di un prodotto e la direzione verso la quale si vuole che vada.
Inoltre Ramaswamy vede molte opportunità per Youtube, applicazioni, Gmail, Image Search e Google feed. “La pubblicità è molto importante su Youtube” segnala. “Abbiamo un insieme di formati ma penso che c’è ancora molto da fare riguardo alle risposte dirette”.
Il nuovo brand e le soluzioni associate hanno come obiettivo liberare gli inserzionisti da alcune attività affinché possano raggiungere più facilmente i loro obiettivi e si occupino meno della selezione dei prodotti. Così manterranno la focalizzazione necessaria per i prossimi 20 anni o più.
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