Elementi chiave affinché l’A/B test moltiplichi le tue conversioni

Settembre 10, 2018
Redazione
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Utilizzi l’A/B testing per moltiplicare le tue conversioni? Se la risposta è negativa, dovresti fare attenzione più che mai. Soprattutto perché per un’azienda l’ottimizzazione è una delle risorse più decisive quando si parla di rendimento. E per disgrazia non vene gestita sempre nella maniera adeguata.

Di fatto, come segnala Forrester, ogni 100 dollari investiti, viene riservato un solo dollaro all’ottimizzazione delle conversioni. Quindi ti sorprendono i tuoi risultati?

Uno dei principali errori che un ecommerce può commettere è focalizzarsi solo sull’ottenere più traffico. Ciò che non tutti capiscono è che nel 97% dei casi, questo traffico non converte.

Per questo si insiste sull’utilizzo di tecniche di retention dei clienti. Ricorda che è 6 volte più caro ottenere un cliente nuovo rispetto a fidelizzare un cliente attuale. E secondo uno studio di Ad Age, le persone sono molto più propense ad acquistare prodotti se hanno a che fare prima con il brand.

Quindi, investire un dollaro aggiuntivo per aumentare il tasso di conversione può risultare un ottimo affare se sai come farlo. Devi generare più conversioni mantenendo l’equilibrio con un traffico costante e stabile. Ma tutto dipende da diversi elementi che dovresti aver ottimizzato. Tra di essi ci sono:

  • Il traffico che ottieni deve sempre essere di qualità.
  • Il tuo sito deve essere ottimizzato e curare l’esperienza dell’utente
  • Sia i tuoi prodotti sia il tuo contenuto devono offrire valore e non generare dubbi
  • Devi gestire in maniera adeguata la tua reputazione online.

Tutti questi elementi sono decisivi quando devi determinare la qualità di un ecommerce e la sua capacità per generare conversioni sul tuo sito al posto di spaventare gli utenti e far sì che vadano alla concorrenza. Ma a volte questa ‘disgrazia’ si basa su piccoli dettagli. Per questo utilizzare l’A/B testing per migliorare le tue conversioni è essenziale.

Lo segnala uno studio di Econsultancy3 che indica che l’A/B testing è il metodo più utilizzato tra gli esperti di ottimizzazione delle conversioni.

Perché funzionano gli A/B test?

Una strategia di A/B testing per migliorare le tue conversioni si basa su un’ipotesi determinata riguardo a un unico elemento. A partire da qui, si fa una prova per vedere se questa teoria è corretta o no.

Quindi si creano due versioni differenti dello stesso elemento. La metà del traffico del tuo sito web verrà inviato a una versione e l’altra metà alla seconda versione. Dopo un determinato periodo si analizzano i risultati e si osserva quale versione ha ottenuto un migliore tasso di conversione.

Quindi si aggiorna il sito web con la versione che ha fornito i migliori risultati. La cosa migliore è avere utenti che ti dirigono verso il successo.

Elementi da provare tramite l’A/B testing e migliorare le tue conversioni

Ma l’aspetto più complicato di utilizzare un A/B testing per migliorare le tue conversioni è decidere la durata della prova e scegliere gli elementi da testare. E di fronte alle incognite, questi elementi possono fornire la soluzione che stai cercando.

1 – Prova le tue call to action (CTAs)

Quando utilizzi l’A/B testing per migliorare le tue conversioni, l’ideale è cominciare con il pulsante che bisogna utilizzare per convertire.

Ovviamente, questo pulsante è diverso per ogni azienda e ogni settore. Di fatto, varierà a a seconda del canale e del tipo di landing page che è stata creata. È possibile che questo pulsante porti l’utente a una vendita o che lo conduca verso la tua lista di iscritti.

L’elemento chiave qui è nell’individuare un unico elemento. Non cercare di effettuare due test allo stesso tempo. Cercare di validare più ipotesi non ti fornirà risultati interessanti dato che non ti permetterà di rilevare quale variazione ha generato i cambiamenti.

Comincia con qualcosa di facile come la dimensione, il colore o la posizione in cui collochi la tua CTA. Anche se puoi provare il testo del pulsante. Come puoi vedere nella grafica ci sono alcune parole che generano più conversioni in una CTA.

L’A/B testing per migliorare le tue conversioni è realmente valido. Tramite questo strumento potrai creare la tua CTA perfetta. Immagina di cominciare a testare il colore. Dopo un determinato tempo potresti giocare con la dimensione o la posizione. Pensa che meno della metà dei siti web ha un pulsante CTA che viene visto in meno di 3 secondi. Quanto è potente e visibile il tuo pulsante?

2 – I titoli

Dopo aver analizzato la tua CTA procedi con gli altri elementi che sono parte del tuo sito o della tua landing specifica, come per esempio i titoli.

Se i tuoi titoli non sono scritti correttamente è probabile che gli utenti non si scomoderanno a consumare il resto del contenuto della tua landing.

Per migliorare la situazione attiva tecniche di copywriting per creare un contenuto interessante e ben costruito.

3 – Migliora il processo di pagamento con A/B testing per migliorare le tue conversioni

Migliora il processo di pagamento del tuo sito, riducendo il tasso di abbandono dei carrelli. La conseguenza saranno conversioni migliori.

Ma come? Decidendo quali elementi funzionano e quali no. Per esempio se utilizzi codici sconto a metà del processo di acquisto e i codici non sono sempre disponibili, non dovrebbero essere parte del processo di pagamento. Ma fai una prova. Tutto deve essere testato con un A/B test. Gli utenti ti diranno cosa funziona e cosa no.

4 – Scopri quali immagini convertono

Oltre a essere interessanti e di ottima qualità, le immagini che migliorano le conversioni devono essere in armonia con il messaggio che si vuole trasmettere, che deve avere a che fare con la tua immagine corporate.

Le hero image sono sempre una buona idea ma bisogna sapere come utilizzarle. È meglio utilizzare una hero image di prodotto o un’immagine di contesto? Le conversioni migliorano se compare una persona o se compare un articolo?

Inoltre, dovresti anche considerare questioni come la dimensione o la posizione delle immagini in relazione agli altri elementi.

5 – Prova con diversi schemi di colore

I colori hanno un grande impatto riguardo a come un utente percepisce il tuo sito. E ovviamente hanno un’influenza. Secondo Natalie Nahai, una psicologa web, il colore è uno degli strumenti più determinanti come elemento persuasivo. Oltre il 90% delle decisioni di acquisto sono condizionate da fattori visuali.

Siamo programmati per associare alcuni colori a determinate sensazioni. Per esempio quale colore si usa a un funerale? Perché i colori chiari e vivi sono associati all’estate e i colori scuri all’autunno / inverno?

Al giorno d’oggi l’obiettivo dei brand è raggiungere le emozioni nel subconscio dei consumatori mediante la scelta corretta dei colori. Fai prove per determinare quale colore impatta e attira più visitatori.

6 – A/B testing per migliorare le conversioni nell’email marketing

Tutto ciò che abbiamo condiviso fino ad ora è legato al tuo sito. Ma non è l’unico canale per ottenere conversioni. Di fatto, uno dei canali più potenti dove utilizzare gli A/B test per migliorare le conversioni è l’email. E qui potrai provare elementi come:

  • Subject
  • Mittente
  • Titolo
  • Immagine
  • Lista dei vantaggi
  • Link
  • Pulsante della CTA

Come massimizzare le tue conversioni grazie agli A/B test nell’email marketing?

  1. Conoscerai meglio i tuoi utenti. Se attivi un calendario di A/B test otterrai molte informazioni sugli elementi che hanno successo nelle tue campagne. Raccogliendo le informazioni relative a tutti i confronti possibili potrai decidere come gestire le future campagne di email marketing dirette al tuo database.
  2. Sceglierai le migliori immagini. Per esempio si dice che le immagini dove vengono mostrate persone ottengono un impatto maggiore sugli utenti rispetto alle immagini che contengono oggetti. L’A/B test è ideale per verificare queste teorie.
  3. Potrai costruire il subject perfetto.
  4. Avrai i dati sufficienti per capire quale grafica permette di migliorare le conversioni.
  5. Aumenterai il rendimento.
  6. Migliorerai l’immagine del brand. Gli A/B test possono anche aiutarti a migliorare l’immagine del brand dato che alla fine sceglierai sempre le preferenze dei tuoi utenti, cosa che ti aiuta a fidelizzarli.
  7. Conoscerai le debolezze e i punti di forza della tua attività. Allo stesso modo un A/B test per migliorare le conversioni ti aiuterà a capire quali sono i tuoi punti di forza e le tue debolezze. Queste informazioni ti aiuteranno, successivamente, a non commettere errori nelle future campagne e a scoprire aspetti da approfondire.

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