Ecommerce: 3 efficaci azioni per recuperare i carrelli abbandonati
I motivi per i quali gli utenti abbandonino il carrello di un ecommerce prima di portare a termine l’acquisto sono molteplici e vanno dalla mancanza di tempo ai problemi relativi all’utilizzo della carta di credito o alle spese di spedizione se non presentate in maniera chiara nelle pagine del sito. Questo fenomeno si chiama “cart abandonment” e rappresenta una un’opportunità persa in termini di possibile vendite. Vediamo come recuperare i carrelli abbandonati utilizzando l’email marketing.
Numerose statistiche in rete confermano che oltre il 30% degli utenti abbandona il carrello prima di terminare l’acquisto. Diventa quindi fondamentale mettere in gioco un’efficace strategia per il recupero dei carrelli.
Una prima azione efficace è quella di inviare una mail all’utente che ha abbandonato il carrello entro i primi 60 minuti dall’abbandono, chiedendo all’utente stesso cosa ha bisogno per completare l’acquisto oppure quali siano i suoi dubbi. Se si tratta di un cliente abituale è altresì possibile contattarlo telefonicamente, se si hanno i dati. Questa azione è fondamentale nel processo di recupero dei carrelli abbandonati.
Passato qualche giorno, ma comunque entro la settimana, è consigliabile inviare una seconda email all’utente segnalando che i prodotti messi nel carrello sono ancora disponibili fino ad una determinata data, fornendo anche maggiori informazioni sui prodotti stessi e mostrando le loro peculiarità.
Se non è stato ricevuto nessuna risposta è possibile inviare una terza mail, prima che passino i 30 giorni, proponendo un’offerta che possa stimolare l’utente a portare a termine l’acquisto, attraverso quindi un coupon sconto o una promozione sulle spese di spedizione. Questo sarà l’ultimo tentativo di recupero: è quindi importante giocarsi tutte le carte a disposizione.
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