Come vendere pubblicità sul mio sito

Sono sempre di più i media digitali che vogliono avere un’audience mediamente rispettabile e decidono di cominciare a vendere pubblicità online. Ovviamente, oltre all’inserimento di annunci AdSense, si tratta di un processo che, se fatto bene, deve considerare una serie di aspetti affinché la commercializzazione pubblicitaria sia efficace.

In primo luogo è importante analizzare esaustivamente il tipo di sito che hai e il traffico che è in grado di attrarre. Le due grandi domande che chiunque voglia includere pubblicità sul proprio sito si pone sono:

1. Quanto traffico generi? Non è sufficiente mostrare i dati del tuo account di Google Analytics ma sarà necessario ottenere una misurazione esterna come quella di Nielsen, Omniture o ComsCore, piattaforme che inserzionisti e media digitali considerano super partes per la valutazione degli utenti unici che visitano il tuo sito.
2. Quanto vale il traffico che generi? Questa è una domanda alla quale è difficile rispondere perché dipende dal tipo di pubblico: se è generalista o se, invece, è molto segmentato, se si tratta di influencers digitali o se si tratta di un pubblico di valore per determinati settori…

Che prezzo assegnare alla pubblicità sul tuo sito

Con i dati ottenuti dalle risposte alle domande precedenti sarai pronto per dare un valore concreto alla pubblicità che comparirà sul tuo sito.

Devi quindi decidere il modello per commercializzare la pubblicità. Esistono diverse modalità, tra cui il CPM (costo per mille impressions), CPC (costo per click) o CPL (costo per lead).

Nel modello CPM ricevi una quantità di denaro ogni mille volte il tuo annuncio viene riprodotto. Per esempio se il CPM è di 1 euro e l’inserzionista acquista 150.000 impressions, riceverai 150 euro quando avrai mostrato l’annuncio 150.000 volte alla tua audience.

Con il modello CPC ricevi una quantità di denaro ogni volta che un utente clicca sul link che appare nell’annuncio, mentre con il modello CPL ricevi una somma ogni volta che ottieni un lead, ad esempio quando un utente compila un form.

Quale formato pubblicitario offrire

Un altro dei fattori che influiscono nella commercializzazione della pubblicità sul tuo sito è la definizione degli spazi pubblicitari che vuoi cedere. È importante utilizzare formati standard per garantirti che gli inserzionisti dispongano di creatività adeguate al tuo sito.

Lo IAB (Interactive Advertising Bureau) ha classificato i diversi formati pubblicitari online:

• Formati standard integrati, con posizioni fisse nella pagina:
  • Testata principale / Medium rectangle 300×250.
  • Testata principale / Square 300×300.
  • Testata principale / Splitscreen 300×600.
  • Banner 468×60.
  • Mezzo banner / Half banner 234×60.
  • Mezzo banner / Half banner 234×90.
  • Megabanner 728×90.
  • Megabanner (+)900*x90 (*depende del soporte).
  • Grattacielo / Skyscraper 120×600.
• Formati speciali:
  • Espandibili: sono pformati integrati che sono in grado di allargarsi sullo schermo mediante un secondo formato denominato pannello la cui dimensione, direzione di espansione e esecuzione (rollover e click) sarà determinato dal supporto.
    • Testata principale / Medium rectangle 300×250.
    • Testata principale / Square 300×300.
    • Banner 468×60.
    • Mezzo banner / Half banner 234×60.
    • Megabanner 728×90.
    • Grattacielo / Skyscraper 120×600.
  • Flottanti: formati che non hanno posizione fissa nella pagina.
    • Interstitial 800×600.
    • Layer 400×400.
  • Rising stars:
    • Billboard 900×250.
    • Filmstrip 5 segmenti 300×600 (300×3000).
    • Portrait 300×1050.
    • Slider 950×90 (Espandibile fino a 950×550).
    • Sidekick 300×250 (Espandibile fino a 850×700 spostando il contenuto editoriale a sinistra).
    • Pushdown 970×90 (Espandibile fino a 970×415).

Per terminare, la commercializzazione efficiente della pubblicità di un sito web non è possibile senza l’uso di AdServer, un sistema hardware e software che permette di emettere o fornire un annuncio in tutte le posizioni disponibili del tuo sito a seconda degli spazi commercializzati, i formati previsti, gli inserzionisti o la durata delle campagne.

Chi può commercializzare la tua pagina web e aiutarti a generare entrate pubblicitarie?

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