6 grandi esempi di campagne di Branded Content
La pubblicità tradizionale sta perdendo colpi. Il mondo sta cambiando e questi cambiamenti modificano in maniera evidente l’approccio comunicativo delle aziende verso gli utenti. Una delle soluzioni per evitare i problemi legati all’incremento dell’uso di ad blockers è scommettere su una strategia basata su contenuti utili per i possibili clienti. Per questo è interessante dare uno sguardo ai diversi esempi di Branded Content, una delle strategie basate sulla creazione di contenuti legati ad un brand che permettano la connessione dell’azienda con il consumatore senza l’intervento diretto di una campagna pubblicitaria.
Questa forma di fare marketing prende valore nel momento in cui le aziende, oltre a creare prodotti e a vendere servizi, cominciano a comprendere il potenziale dello storytelling, ossia l’uso della narrazione per mostrare lo spirito del brand.
In questo modo i brand creano sinergie che vanno oltre la semplice generazione di un prodotto o un servizio e creano un’immagine che trasmetta lo spirito che si respira dietro ogni prodotto.
Esempi di Branded Content che vanno oltre l’esperienza pubblicitaria
Attraverso storie impattanti e contenuti che non hanno a che fare con l’attività commerciale dell’azienda, i brand sperano di generare notorietà e affinità con i potenziali clienti.
L’obiettivo generale del Branded Content è far conoscere le relazioni con il brand, i suoi valori, il suo modo di agire e generare emozioni e sentimenti nei clienti.
In questo tipo di campagna il brand è più di quanto promuove. Si va oltre l’esperienza della pubblicità. Potremmo dire che si comunica tutto quanto sta attorno al brand e lo rende unico.
Per conoscere più profondamente questo tipo di strategie ti segnaliamo 6 esempi di Branded Content che ti permettono di comprendere il suo grande potenziale per qualsiasi azienda:
1.- Felix Baumgartner
Sicuramente ti ricorderai il salto di quasi 42.000 metri dell’austriaco Felix Baumgartner. Questo paracadutista si è lanciato dallo spazio dopo essere salito in una capsula appesa ad un pallone aerostatico. Il salto ha battuto il record di altezza e gli ha permesso di superare la barriera del suono.
Baumgartner è stato supportato da Red Bull, il brand austriaco di bevande energetiche che lo ha aiutato ad ottenere gli sponsor e gli strumenti necessari per compiere l’impresa.
Red Bull è un brand abituato a supportare azioni particolari di Branded Content. Il brand a malapena promuove i propri prodotti. È un’azienda che si dedica a vendere sensazioni, stili di vita e esperienze. Red Bull scommette sul proprio brand e azioni come questa sono in grado di mettere l’azienda austriaca al centro della comunicazione, collegandola a sensazioni come il superamento dei limiti, lo sforzo e la lotta.
Quindi, questo tipo di azione ha un grande impatto mediatico di comunicazione di massa, aspetto a cui Red Bull si avvicina combinando due focus diversi: pubblicità classica e notorietà ottenuta tramite il Branded Content.
2.- Estrella Damm
Uno dei migliori esempi di Branded Content del 2015 è stato il cortometraggio “Vale” diretto per Estrella Damm da Alejandro Amenábar e interpretato da Dakota Johnson e Quim Gutiérrez.
Il cortometraggio, della durata di 12 minuti, racconta una storia legata al brand, più che fare product placement (ovviamente presente). I protagonisti sono parte del gruppo sociale che è considerato il target del brand di birra. Inoltre la storia si sviluppa attraverso diversi riferimenti cinematografici e musicali che identificano il pubblico target.
Un mix che, alla fine, risulta naturale e che vede i due protagonisti bere una Estrella Damm. Un chiaro esempio di come può funzionare una strategia di Branded Content.
3.- Water For Africa
L’agenzia di comunicazione Ogilvy Parigi ha lanciato, nel 2015, una campagna basata su una donna africana che si accingeva a correre la maratona di Parigi. La donna in questione è una delle migliaia che ogni giorno devono percorrere grandi distanze (e esattamente la distanza di una maratona, 42 chilometri) per procurare acqua potabile alla sua famiglia.
La cosa interessante è che la donna percorreva i chilometri con gli abiti tipici della sua comunità e un bidone per l’acqua in testa.
La donna ha percorso la distanza della maratona di Parigi nel mese di aprile 2015, trasformandosi nell’immagine che i media di comunicazione hanno scelto per parlare della manifestazione sportiva. La denuncia che l’agenzia Ogilvy Parigi ha voluto fare riguardo alla situazione dell’acqua in Africa ha avuto i suoi effetti dato che le donazioni alle ONG sono aumentate immediatamente.
Un’immagine di una persona che contrasta completamente con il contesto e che lancia un messaggio potente come quello di questa donna sono elementi sufficienti per attirare l’attenzione. Non è necessario un grande investimento, è sufficiente avere immaginazione e creare un messaggio potente, un’altra delle caratteristiche di un buon esempio di Branded Content.
4.- The Coca-Cola Journey
L’azienda di bevande Coca Xola da anni lancia campagne in cui si mette in relazione il consumo del prodotto con la felicità. Con questa campagna Coca Cola ha creato una serie di spot e annunci in cui appena si fa riferimento al prodotto e in cui si parla di esperienze quotidiane vissute insieme a Coca Cola.
Circa due anni fa Coca Cola è andata ancora oltre e ha trasformato il suo sito corporate in una rivista di tendenze. Journey è una dichiarazione dei principi del brand e un ottimo esempio di Branded Content.
Inoltre, Coca Cola continua a creare spot focalizzati sulla felicità e non sul prodotto, che compare in situazioni famigliari in cui è normale bere una bevanda. Un esempio è lo spot che mostriamo, in cui una serie di bambini da alcune domande legate a questioni famigliari. Alcuni bambini chiedono perché qualcuno ha due papà, perché i genitori non sono quelli biologici o perché la madre ha più anni della media. Tutte le situazioni terminano con una domanda, ovvero se i bambini sceglierebbero nuovamente i propri genitori e ovviamente loro rispondono di sì.
Le campagne di Coca cola mettono in relazione il brand con la felicità e la vita non influenzata dalle opinioni altrui. Una formula di Branded Content in cui si lega un sentimento (la felicità) al consumo di un prodotto (Coca Cola), un legame che colpisce lo spettatore.
5.- World Food Programme
L’utilizzo di persone famose per trasmettere un messaggio è un sistema utilizzato abitualmente. Il WFP (World Food Programme) ha deciso di scommettere sul corpo di uno dei calciatori più noti al mondo, lo svedese Zlatan Ibrahimovic. Il calciatore si è tatuato sul corpo i nomi di 50 persone che rappresentano gli 805 mila che soffrono la fame nel mondo.
L’obiettivo della campagna è sensibilizzare la popolazione riguardo al problema della fame del mondo, una call to action studiata per le persone che hanno i mezzi sufficienti per vivere una vita agiata ma non agiscono per aiutare il prossimo. La campagna dà un giro d ivite alle campagne più classiche ma in questo caso il corpo tatuato del calciatore è sufficiente.
Il corpo di Zlatan Ibrahimovic tatuato trasforma immediatamente il calciatore in un mezzo di comunicazione per la WFP e la relativa campagna.
6.- Balay
A partire dal 2012 Balay ha smesso di promuovere direttamente i suoi prodotti (lavatrici, lavastoviglie, cucine…) per dare la priorità ai suoi dipendenti. L’azienda spagnola di elettrodomestici ha smesso di promuovere i prodotti per dare più peso ai suoi dipendenti, che lavorano alla produzione degli articoli.
Balay rende scenico il Branded Content. Le aziende hanno smesso di mettersi in mostra senza far vedere chi c’è dietro. Aziende come Balay hanno deciso di dare spazio ai dipendenti. Le aziende hanno visto che mostrare il proprio lato umano funziona e che gli utenti amano vedere cosa c’è dietro gli articoli che acquistano.
La forma di promozione di Balay si basa sullo storytelling, ossia il racconto di una storia dei dipendenti aziendali, delle loro esperienze e della loro vita. Cosa c’è di meglio d far vedere come operano davvero le aziende? Questa filosofia con cui si confrontano ormai diverse aziende presuppone un nuovo modo di proporre i propri prodotti, attraverso le testimonianze delle persone che fanno parte dell’azienda.
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