5 consigli per aumentare la deliverability delle tue email

Febbraio 15, 2016
admin
Ti è piaciuto il nostro articolo?
5/5 - (2 {votazione})

Email-Deliverability

La mail è lo strumento che dal 1993 consente la migliore comunicazione tra un’azienda ed i propri clienti o utenti. E’ però importante che il messaggio che si vuole comunicare arrivi al mittente senza incontrare ostacoli sul proprio cammino. Vediamo in questa guida 5 utili consigli per migliorare la deliverability, ovvero il tasso di recapito delle email che spediamo.

Consiglio 1: Diventa un mittente attendibile

Incoraggia i tuoi utenti ad inserirvi nella loro rubrica, in modo da essere per loro un mittente attendibile. Fai si che le tue comunicazioni siano veritiere e che il tuo utente possa fidarsi della tua parola: in questo modo aprirà più volentieri le tue comunicazioni. Al contrario se ti piace “barare” a lungo termine questo vizietto ti tornerà contro. Mantieni inoltre pulito l’IP dell’invio è fondamentale, inviando quindi da indirizzi IP dedicati. Vedi in seguito anche il consiglio 5.

Consiglio 2: Impara a conoscere i filtri della posta elettronica

Imposta la tua comunicazione in modo che sia impeccabile ed esente da restrizioni possibili dei client di posta elettronica. Nell’oggetto della mail evita simboli come  “$”, “<”, “>”, “&”, “€” e “*” e meglio non usare doppi punti o punti interrogativi. Per quanto riguarda i termini da evitare è importante tener conto che il 99% dello spam è prodotto al di fuori dell’Italia. Parole come “free”, “gratis”, “hello”, “friend”, “aware”, “guaranteed”, “credit”, “amazed”, “click here”, “investment”, “rate”, “cash”, “money”, “mortgage”, “viagra” e “sex” fanno parte di quelle non apprezzate dai client di posta. Evita di inviare lo stesso messaggio attraverso l’ “undisclosed recipients”

Consiglio 3: Controlla anche i rimbalzi (bounce)

E’ importante, oltre che analizzare le segnalazioni di spam, verificare con attenzione anche i rimbalzi: se un indirizzo restituisce sempre rimbalzo ad ogni comunicazione forse è arrivato il momento di rimuoverlo dalla lista. Possibili motivi di rimbalzo potrebbero essere: Indirizzo di posta elettronica inesistenti: undeliverable mail, casella di posta piena o email bloccata. Molto utile effettuare delle prove specifiche di test sui principali sistemi di posta elettronica (Microsoft Outlook, Outlook Express, Thunderbird, Gmail, Libero.it, Hotmail, etc).

Consiglio 4: Tieni pulita la tua lista di indirizzi email

Un continuo aggiornamento ed una continua manutenzione della lista ottimizza le consegne: monitora costantemente le statistiche e rimuovi gli indirizzi ai quali non riuscite a recapitare in nessun modo il tuo messaggio. Questo aiuterà a mantenere pulita la lista e a evitare di essere rilegati nella casella spam.

Consiglio 5: La reputazione conta

Entra in gioco anche un aspetto tecnico, legato alla reputazione in email marketing del mittente e del dominio associato, tramite la verifica dell’autenticazione del messaggio. Questi fattori rappresentano lo storico della tua attività email: se nel corso dei tuoi precedenti invii non siete mai stati marcati come Spam, non siete mai stati segnalati come indesiderati dagli utenti, l’IP dal quale spedite le tue email è quello specificato nel record SPF ed il dominio che firma i messaggi con DKIM gode di buona reputazione, il tuo messaggio verrà recapitato correttamente in quanto pulito da qualsiasi ‘penalizzazione’ e quindi trusted.

Articoli relazionati

Vuoi che ti aiutiamo a vendere di più attraverso il digital marketing?