Come conoscere le fonti che dirigono traffico al tuo sito

Settembre 14, 2018
Redazione
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Valutare cosa funziona e cosa no ha ovviamente senso. Come sapere se ciò che stai facendo funziona? Ovviamente, tutte le analisi che fai in maniera organizzata possono essere utili. Ma il primo aspetto importante è sapere cosa vuoi analizzare, le fonti del traffico web, le conversioni, le impression, la reach, ecc.

  • qual è un buon punto di riferimento?
  • come sapere da dove provengono i migliori visitatori del tuo sito?
  • da dove dovrebbero arrivare i visitatori del tuo sito?
  • che tipo di crescita dovresti vedere da ogni fonte di traffico?
  • come identificare con successo i tuoi canali con molto traffico?

Molti specialisti di marketing si avvicinano ai canali/fonti con la mentalità di controllare i dati. Ciò significa che attivano campagne che cercano di spingere la crescita in tutti i canali al posto di focalizzarsi sui canali strategicamente utili.

È molto più facile fare un’analisi quando capisci cosa stai misurando. Ti consigliamo di cominciare monitorando da dove arriva il traffico del tuo sito. Ma ci sono volte in cui non si sa nemmeno cosa significa analizzare diversi canali o quali sono le fonti di traffico da verificare. Per questo a volte è complicato cominciare a monitorare. Ovviamente con questa guida avrai tutto il necessario per analizzare le tue campagne di digital marketing.

Cosa fa sì che il traffico sia di valore?

Il traffico è positivo se:

  • non genera rimbalzi: il traffico che rimbalza dal tuo sito appena lo visita è una perdita di tempo ed è negativo per il SEO. La percentuale di rimbalzo può essere legata a fattori del proprio sito come la grafica e il tempo di caricamento. Ma la maggior parte delle volte è dovuta all’origine del traffico che non coincide con gli obiettivi e i risultati
  • effettua un’azione semplice: si cerca sempre di fare in modo che il visitatore effettui un’azione quando arriva sul tuo sito. Se ci riesci è segno che la fonte è ben gestita
  • effettua un’azione avanzata. L’azione avanzata è ciò che realmente si cerca. Accade quando il visitatore si iscrive a una mailing list o acquista un prodotto in promozione. La possibilità di conversione è un segnale del fatto che un buon sito ha buone fonti di traffico

Quali sono le fonti di traffico web e cosa significano

È ora di analizzare cosa significa realmente gestire il traffico che ottieni. A seconda del software che stai utilizzando per misurare, è possibile che tu abbia un codice differente. Ovviamente le seguenti definizioni sono comuni e uguali per qualsiasi strumento. Queste sono le principali fonti di traffico web che troverai.

1. Ricerca organica

Il traffico di ricerca organica riguarda la quantità di traffico che arriva al tuo sito attraverso la ricerca dei motori. Puoi approfondire in dettaglio e verificare quale parola chiave è stata cercata per arrivare al tuo sito.

È importante saperlo perché aiuta le aziende a comprendere quali parole chiave generano più traffico, clienti potenziali e clienti per sviluppare strategie di parole chiave e contenuti migliori.

Ma ora questo aspetto sta cambiando. Anche se sono informazioni ancora visibili, quando Google ha inserito il certificato SSL le cose si sono complicate. Cosa significa? Google ha cominciato a cifrare i dati delle parole chiave usate nelle ricerche su Google. Quindi se hai avviato una sessione Gmail quando fai una ricerca, la parola chiave che utilizzi per arrivare a un sito è ora criptata.

Quindi ora le aziende hanno meno visibilità sulle parole ricercate ed è molto più difficile capire quali parole e termini funzionano e quali no. La verità è che questo handicap ostacola una delle principali fonti di traffico da analizzare. Ma è importante considerare questo ‘problema’ quando si valuta la ricerca organica come fonte di traffico e generazione di opportunità.

2. Referral

I referral sono uno dei nomi delle fonti che potrebbero significare molte cose. I referral sono i siti web che inviano traffico alla tua pagina attraverso un link in ingresso. A seconda del software o dello strumento che utilizzi per verificare le fonti di traffico, i dati possono variare.

Per esempio a volte sono inclusi i social e a volte no. Ci sono brand che non includono i social nel traffico dei referral perché sono in un segmento separato chiamato social. Accade la stessa cosa per i sottodomini.

Qualunque strumento tu utilizzi per misurare le fonti di traffico dei referral, assicurati di ordinare correttamente ciò che è all’interno di questa fonte. Altrimenti non potrai gestire bene il monitoraggio.

3. Social

Nonostante i social possano essere considerati traffico da referral, è meglio gestirli in maniera separata. Queste fonti di traffico possono includere anche chi twitta un link o qualcuno che pubblica un link sulla tua pagina Facebook. Se stai pubblicando qualcosa puoi inserire un codice di tracciamento prima di farlo per seguire questi link come parte di una campagna più grande da analizzare successivamente.

Ricorda che i social come fonte possono includere altri elementi oltre a Facebook e Twitter. Includono tutti i social. Assicurati di verificare con il tuo provider quali social sono inclusi nelle fonti di traffico.

4. Email Marketing

Quando attivi una campagna di marketing via mail, è normale includere link che portino i destinatari al tuo sito. Puoi farlo per offrire più informazioni, creare conversioni, ecc. ma è normale includere link.

Quando dai uno sguardo all’email marketing come fonte di traffico verso il tuo sito potrai vedere quanto traffico viene inviato al tuo sito dalle tue campagne di marketing via mail. Così scoprirai quali punti sono importanti.

Potrai renderti conto di quali mail portano più traffico al tuo sito. Assicurati di includere codici di tracciamento nei link delle tue mail. Al contrario, i click non saranno inclusi correttamente nelle fonti di marketing via mail.

5. Ricerche a pagamento

Quando attivi una campagna PPC che sia attraverso Google o un altro fornitore, puoi fare un tracciamento del traffico ottenuto sul tuo sito.

Ovviamente per una gestione adeguata delle campagne PPC dovrai anche verificare se questo traffico converte. Verifica anche di includere i codici di tracciamento in tutte le tue campagne SEM.

6. Traffico diretto

Il traffico diretto fa riferimento al traffico che ricevi sul tuo sito che non arriva attraverso altri canali. È quindi quando l’utente scrive il nome del tuo sito sulla barra di ricerca. Questo è il traffico diretto. Ovviamente se qualcuno pubblicasse un link a www.xxx.com su Facebook e tu cliccassi su questo link la visita sarebbe inclusa nelle fonti social e non nel traffico diretto.

Per riassumere non c’è una URL di riferimento quando qualcuno arriva al tuo sito attraverso il traffico diretto. Quindi se il tuo traffico diretto aumenta ogni mese, ciò significa che sono sempre di più le persone che conoscono il tuo nome ed è una bella notizia.7.

7. Dark Social

C’è un altro piccolo gruppo che potresti trovare come parte del traffico diretto. È il Dark Social, ovvero le fonti di traffico che i programmi di analisi non possono controllare perché carenti di riferimenti. Solitamente arrivano dalle mail o dalle messaggerie istantanee.

Spesso questo traffico non identificabile è incluso nel traffico diretto. Come dice BuzzFeed “tutto il traffico dark social è traffico diretto ma non tutto il traffico diretto è anonimo”. La quantità di Dark Social che comprende il traffico diretto varia.

8. Altre campagne

Infine se stai attivando altri tipi di campagne di marketing per cui hai generato una URL di tracciamento ma non è assimilabile ad altre categorie, puoi includerla in questa sezione. Solo perché non si adatta perfettamente alle altre possibilità non significa che non debba essere tracciata. Quindi non dimenticarti di queste fonti di traffico.

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