Showrooming: il tuo alleato per vendere online

Showrooming, webrooming…i cambi di tendenze e dei comportamenti degli utenti hanno dato luogo a nuovi termini e strategie di marketing che dovresti cominciare a applicare quanto prima. Soprattutto se ciò che vuoi è generare più vendite online.

Gli utenti ogni volta sono più attivi sui social e sui dispositivi mobile. Di fatto, conoscono meglio la tecnologia e questa tendenza aumenterà.

Per esempio Facebook, ha già milioni di utenti, mentre l’80% degli utenti di internet possiede uno smartphone. Di fatto, i dati sono quelli che confermano il potere dei dispositivi mobile. Sia per quanto riguarda i processi di ricerca sia i processi di acquisto.

• Il 40% degli utenti mobile sta cercando un’attività locale.
• Un’offerta che si lancia via mobile ha 10 volte più possibilità di ottenere una conversione rispetto all’offerta in forma stampata.
• Anche se sembra sorprendente, il 31% degli utenti aspetterà di accedere via desktop per effettuare un acquisto, prima di farlo via mobile. Ovviamente, il 22% lo farà tramite smartphone.
• Il 55% delle aziende sta creando app mobile per spingere le vendite
• Il 40% degli utenti dei dispositivi mobile dice che investirà in un’azienda se riceve un coupon personalizzato.

Inoltre i social hanno sempre più potere per quanto riguarda i consigli dei prodotti e dei servizi. Logico. Soprattutto considerando che quasi la metà della popolazione mondiale (3030 milioni di persone) si trova almeno su un social.

Ma cosa ha a che fare lo showrooming con questi cambiamenti? E con i dispositivi mobile e i social?

Tutto

Andiamo per passi

Cos’è lo showrooming?

I consumatori utilizzano lo showrooming per vedere e provare i prodotti nei negozi fisici e poi acquistare online a un prezzo minore. Per questo, in generale, questa pratica si attua quando entrano in gioco prodotti o articoli dal prezzo elevato.

Come segnalano i dati di 101.es, i prodotti preferiti per fare showrooming sono i seguenti:

• Nel caso degli uomini, preferiscono, con un 33%, gli articoli legati alla tecnologia. Mentre lo sport e i videogiochi sono l’opportunità per fare showrooming per il 22%.
• Dal loro lato, il 27% delle donne fa showrooming su articoli di moda. E un 12% su prodotti legati alla cosmetica e la bellezza.

Entrambi concordano sul fattore scatenante del prezzo

Inoltre lo stesso studio analizza la ragione dell’uso dei telefoni nei negozi, con i seguenti risultati:

• Il 31% degli uomini e il 33% delle donne utilizza il mobile nei negozi per fotografare prodotti.
• Inoltre, entrambi i sessi (per il 30%) confermano di aver bisogno del telefono nei negozi fisici per confrontare i prezzi.
• Un altro dei motivi per utilizzare il mobile nei negozi è trovare più informazioni riguardo a un prodotto concreto.
• Inoltre, i consigli continuano a essere essenziali per i brand nel mondo digitale. Il 25% guarda il telefono per leggere opinioni di altri clienti.
• Infine, un altro dei motivi si basa sull’evitare le code che possono crearsi nei negozi all’atto del pagamento.

Quali conclusioni trae lo studio da questi dati?

Il 75% dei consumatori pratica lo showrooming nei negozi

La chiave è l’accessibilità.

Anche amazon ha un’app mobile che permette di verificare prezzi, confrontare i prezzi dei negozi con Amazon, ecc. Un movimento intelligente. Soprattutto perché permette di raccogliere dati sugli interessi dei clienti.

Ovviamente questa app è una delle tante. I retailers possono approfittare dei prezzi come vantaggio competitivo. Specialmente se hanno adottato una strategia di verifica prezzi con Amazon.

La possibile perdita di vendite e l’impossibilità di uguagliare i prezzi sono una grande preoccupazione per molti. E ancor di più considerando che alcune categorie prodotto sono specialmente suscettibili allo showrooming come l’elettronica e gli elettrodomestici.

L’obiettivo per le aziende e i brand consiste nel conoscere i modelli di condotta del suo pubblico potenziale. Per cui bisogna identificare chiaramente questi profili e estrarre le motivazioni che portano a fare lo showrooming.

Ma come può un negozio fisico rilevare gli showroomers?

I contenuti innovativi che sono associati a piattaforme tecnologiche in grado di creare esperienze sono i migliori alleati per rilevare questi showroomers che arrivano al tuo negozio fisico e navigano con lo smartphone.

Puoi rilevarli mediante due metodi:

1. I beacons. Sono dispositivi con un segnale Bluetooth che hanno la capacità di legarsi ai telefoni mobile per facilitare gli acquisti. La lunghezza non supera i 50 metri quindi mentre ti trovi nel raggio emetterà un segnale. Inoltre queste notifiche in tempo reale permettono ai brand di misurare la percentuale di clienti che entra in negozio.
2. Social CRM. Fornire un servizio di wifi è un dettaglio importante perché molti si avvicinino. Ma è anche utile per raccogliere dati sulle abitudini di acquisto. Il funzionamento è semplice. Il mobile del cliente si rileva attraverso un router, cosa che permette di identificarla con un numero e un tracciamento che verifica la navigazione. Inoltre, il punto forte è che in molte occasioni si richiede la mail per l’accesso al wifi. E ciò permette di conoscere in profondità l’utente.

Come trasformare lo showrooming in un vantaggio per la tua attività

Non sono tutte cattive notizie. Di fatto, devi solo cambiare il focus della tua strategia, dato che ci sono diversi punti di cui approfittare.

• Il confronto di prezzi non è l’unico motivo per cui i consumatori utilizzano il mobile. Spesso cercano informazioni, consigli da altri utenti o coupons. Di fatto, è probabile che usino il sito del negozio per rilevare altre informazioni.
• È anche probabile che questi utenti utilizzino l’app del negozio quando decidono di fare showrooming.
• Ma come puoi vendere creando il tuo showroom?

Tramite l’ubicazione

Per cominciare a sfruttare lo showrooming, devi analizzare con Google Analytics da quali città proviene il maggior traffico del tuo negozio online. Così potrai trovare il luogo più accessibile per i tuoi utenti, uno spazio stile pop-up.

Tramite i prodotti

A seguire ti consigliamo di fare anche un’analisi sugli articoli più richiesti. Cerca di fare uno studio stagionale.

Se organizzi il lancio di un nuovo stock e fa uso di questo spazio affinché il tuo target possa vere in situ la descrizione completa, comincerai a vedere miglioramenti. Utilizza il tuo sito per fare in modo che gli utenti condividano i propri commenti, le caratteristiche dei prodotti e la disponibilità.

L’acquisto

Ti consigliamo per evitare fraintendimenti con il tuo pop up e gestire uno showrooming efficace, di chiarire sul sito che la vendita può essere fatta online. Di fatto dovresti spiegarlo anche nel negozio fisico.

Puoi farlo utilizzando codici QR o codici a barre creati specialmente per ogni articoli. In questo modo, giocando anche con la tua app, l’utente potrà conoscere ogni articolo e comprarlo direttamente.

Secondo il livello di personalizzazione

Il livello di personalizzazione del tuo showroom deve essere impeccabile. Soprattutto perché nel mondo digitale la personalizzazione è la chiave e l’unico elemento che ti permetterà di andare oltre con i tuoi clienti.

Se hai un negozio fisico, devi avere personale formato riguardo al tuo brand, i tuoi articoli per fornire un servizio al cliente di qualità. Anche se ti consigliamo di fare in modo che il personale informi i clienti riguardo alle promozioni online.

Quindi, che comunichino ai clienti che, dopo essersi iscritti online, c’è un 20% di sconto. Così incentiverai gli acquisti.

Temporalità

Pensa che i tuoi showrooms possono restare aperti sempre. o semplicemente puoi abilitarli quando desideri. L’ideale è analizzare se questo metodo di fare showrooming sta funzionando con la tua attività, come aumenta il numero dei consumatori, ecc. Quindi con questa informazione potrai adattarti agli utenti che sono fedeli e potrai creare nuove strategie per coinvolgere i clienti più storici.

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Se lo fai con un partner che capisce i tuoi obiettivi e che abbia le abilità e la tecnologia per farteli raggiungere, la tua strategia avrà successo.

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